Nuove ostilità da Foggia: la società costretta a cambiare luogo. Foggia-Pisa, tensione continua per la partita di domenica prossima.
I nerazzurri si sono visti arrivare una lettera di disdetta dell’hotel che avevano prenotato a due passi dalla città: ufficialmente perché la struttura non potrebbe garantire gli standard di sicurezza e privacy richiesti, ma sulla vicenda sta indagando la Digos per verificare l’ipotesi che lo stesso hotel abbia ricevuto delle minacce al fine di non ospitare il Pisa e metterlo quindi in difficoltà, costringendolo a riorganizzarsi in tutta fretta e allontanandosi dal luogo dove si svolgerà la partita (inizio domenica alle 18). Che Foggia non sarebbe stata una piazza “accogliente” era scontato, visto le polemiche di questi giorni. Arrivare a cambiare albergo perché gli operatori del posto non vogliono “noie” con la tifoseria locale è uno scenario a cui Pisa, intesa come città, non era abituata. Tutto questo potrebbe avere ripercussioni sulle decisioni del Viminale che si riunisce oggi.
La società ieri sera non ha confermato la vicenda, cercando di stemperare il più possibile i toni: fin dall’inizio di questa doppia sfida la linea del club nerazzurro è stata quella di mantenere un rapporto corretto e cordiale con tutte le parti interessate.
Nessun commento quindi su queste indagini, ma solo un comunicato sul proprio sito che va in tutt’altra direzione rispetto allo scontro: «L’Ac Pisa 1909 si prepara ad affrontare l’ultimo atto della stagione agonistica consapevole che ancora una volta saranno rispettati i valori dell’etica e dello sport.
Così come accaduto domenica scorsa all’Arena Garibaldi nonostante sporadici episodi, poi chiariti e ridimensionati, i quali non hanno in alcun modo intaccato l’immagine di una splendida giornata di sport».
Continua il comunicato del club: «A Pisa sugli spalti si sono viste due tifoserie corrette che hanno mostrato i loro vessilli e incitato i protagonisti senza mai cadere nel deprecabile “tifo contro”. E siamo certi che le due società, unitamente a tutte le altre componenti coinvolte, sapranno garantire un’atmosfera di sano confronto sportivo, in campo e soprattutto fuori dal campo, anche a Foggia.
Rossoneri e nerazzurri, per quanto dimostrato nell’arco di tutta la stagione, per la passione e la civiltà dei loro tifosi sapranno destinare al rettangolo verde il verdetto inoppugnabile del campionato».
Un aspetto particolare di questa vicenda è che i gruppi ultrà (sia di Pisa che di Foggia) non si sono lasciati andare, né domenica né nei giorni successivi, ad offese o minacce di alcun tipo: i pisani hanno fatto un gran tifo e una coreografia da brividi all’Arena, i pugliesi si apprestano a fare la stessa cosa allo Zaccheria.
Non si tratta di tifoserie gemellate ma di reciproco rispetto. E non è un caso se la relazione della Questura di Pisa dopo la presunta aggressione al giocatore Gerbo di domenica sera ha specificato che non c’era nessun elemento che facesse pensare a un’azione della tifoseria organizzata.
Fonte – Iltirreno.it