Un addio che farà discutere, un esonero che brucia. De Zerbi scaricato dal Foggia alla vigilia di Ferragosto. Già, scaricato è la parola giusta. Alla base un violento alterco con il direttore sportivo Di Bari: parole grosse e non solo. Incomprensioni per questioni di mercato, per rinforzi non arrivati, come se il direttore sportivo avesse la bacchetta magica. Parole grosse e non solo, a quel punto la decisione del Foggia di provvedere all’esonero. La stessa situazione che era stata sfiorata durante lo scorso campionato, quando il club pugliese – alla luce degli investimenti e del budget impiegato – pensava giustamente di vincere in carrozza il campionato. Invece finì male, malissimo. Niente primo posto, disfatta nei playoff contro il Pisa. I giocatori salvarono De Zerbi in precedenza quando la società aveva deciso, durante la stagione, di licenziarlo. Ma troppo amaro fu il verdetto, uno schiaffo alle ambizioni e agli investimenti fatti. De Zerbi è già un grande allenatore, ma deve imparare a gestire, a crescere caratterialmente, a interpretare le partite dal punto di vista tattico – come sa fare benissimo – e senza altre chiavi di lettura. Il Foggia aveva puntato su di lui, il riscontro a livello di gioco è stato eccellente. Ma quando la torta è senza panna, e gli atteggiamenti non da tramandare, il bilancio non può essere positivo. E l’epilogo peggio ancora.
Fonte – Alfredopedulla.com
Classica situazione da panni sporchi che si sarebbero dovuti lavare in famiglia invece…..C’erano due galli nel pollaio ma nessuno aveva intuito che si beccavano da tempo.
Purtroppo la situazione si complica, per la società, per la squadra, per tutti noi…e in una situazione che sembra non più” ricucibile, la chiamata di Stroppa sa di beffa finale.
Dispiace dirlo ma il giocattolo, per come lo si era immaginato, s’è rotto.
Ora i giornalisti anziché descrivere la cronaca, appoggiano la tesi della società, a prescindere. Non dovrebbero chiamarsi tali ma semplicemente opinionisti, come noi che esprimiamo le nostra idee, né più e né meno. Secondo me, abbiamo perso un grandissimo allenatore ma soprattutto una persona leale e onesta, che ha rifiutato teatri in serie B e A per portare a termine il progetto, di creare una macchina perfetta. Sono oltre 20 anni che navighiamo nella m,,,,a, due anni fa é venuto a Foggia dal Darfo, dai 2000 spettatori siamo arrivati a 20000, con un entusiasmo che nemmeno ai tempi di Zeman… Leggi altro »
Criscitiello ci risiamo! Fatti gli affari tuoi e non entrare a gamba tesa offendendo come fai di solito Foggia e i Foggiani! Secondo me quando eri giovincello un Foggiano alto e grosso ti ha sodomizzato abusando di te. A noi dispiace molto, ma vedi caro Crisci, non è colpa nostra se tu con le tue manfrine lo hai adescato……..Smettila Criscitiello altrimenti litighi col tuo amichetto Pedullà. Criscitiello sei UN FINOCCHIETTO e Foggia lo sa, questo è il tuo problema. l
infatti ho letto cosa ha scritto cioè ha detto de zerbi vattene via, sto tizio smerdia foggia e i foggiani criscitiello se ti fa tanto schifo foggia vattin tu.
LETTERA APERTA DI UN TIFOSO AL FOGGIA CALCIO (ed in particolare al Sig. Fedele Sannella). Vi scrivo da chi ha tifato e sofferto per il Foggia sin dal 1970, sicuro di rappresentare i sentimenti di quasi tutti coloro che “amano davvero” il Foggia (talvolta anche troppo). Tutti sappiamo che il Foggia è una vostra “azienda” e tutti dobbiamo alle famiglie Sannella e Curcio eterna ed incondizionata gratitudine per averci restituito la nostra squadra. Senza i vostri sacrifici oggi a noi tifosi sarebbe rimasta da seguire solo la Juventus San Michele! Ma un’azienda funziona se ha un prodotto che convince dei… Leggi altro »
Sono d’accordo con l’ autore di tuttolegapro…società leggera e affrettata nella scelta di esonerare DZ. la testa di dibari é pronta a cadere alle prime sconfitte. Dagli errori una giovane società può sicuramente crescere, e se si tratta di un “errore” spero che si realizzi il prima possibile’, in modo che si possa rimediare…