Sale la febbre per il derby, gli ambienti sono elettrici per una gara che oltre alla magia per una vecchia sfida di campanile, aggiunge alla stessa una importanza legata al primato e alla vittoria finale ambita da entrambi i versanti.
In più per i foggiani c’è la “stranezza” di vedere gli avversari guidati da un foggiano doc, da un foggiano che ha contribuito a farli uscire dalle sabbie mobili del dilettantismo, da un calcio assolutamente anonimo.
Non è certo una gara da ultima spiaggia, ma comunque è una sfida che potrebbe indirizzare bene o male il cammino in campionato, almeno nel futuro più immediato. Lunedì sera alla stadio di Via del Mare si troveranno due squadre speculari, con un gioco abbastanza simile e forse con un bagaglio tecnico legato ai singoli calciatori leggermente ad appannaggio dei rossoneri.
Due squadre che amano giocare la palla, che prediligono il possesso palla e che impostano il gioco con un un giro palla che parte in entrambi i casi dal portiere. Alla fine riuscirà ad avere ragione quella squadra che più dell’altra sarà stata brava a bloccare il gioco avversario, ad attuare un pressing alto, a disorientare il portatore di palla.
Ovviamente, basterà un calo di tensione, un calo anche solo di alcuni minuti che potrebbe favorire un episodio e quindi compromettere il resto della gara.
Sarà comunque bello assistere a questa gara che evoca categorie più prestigiose, sarà una partita vera in cui la tattica e la determinazione saranno protagoniste assolute in questa sfida tra le due squadre che attualmente sono le più accreditate per il taglio del traguardo finale.
Alberto Mangano da manganofoggia.it