Pescara-Foggia, vittoria obbligata

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Zeman all’assalto di Rossi dopo le polemiche: «Niente calcoli». In 16mila all’Adriatico, mille foggiani.

Sarà uno stadio Adriatico sold out ad ospitare questa sera la semifinale di ritorno fra Pescara e Foggia. Gli oltre diciottomila tagliandi disponibili sono stati polverizzati in poche ore dai tifosi pescaresi che oggi gremiranno le tribune dell’impianto di via Pepe. Era da anni che non si vedeva in terra d’Abruzzo un così grande entusiasmo attorno alla squadra. Merito in buona parte di Zdenek Zeman che ha saputo pian piano plasmare la squadra al suo credo calcistico e al 4-3-3. E questa sera ci vorrà il miglior Pescara per conquistare quella vittoria che varrebbe la finalissima. Dopo un match di andata caratterizzato da polemiche il boemo è tornato a parlare. Recuperato Plizzàri, saranno tutti a disposizione. Occhio però ai gialli con 8 diffidati. Previsto un servizio d’ordine rafforzato considerando la presenza di circa un migliaio di tifosi ospiti.

ZEMAN CARICA. Zeman si aspetta una grande prova: «Dobbiamo vincere la partita, come loro. Voglio fare i gol che bastano, non faccio i calcoli. Questa è una squadra costruita per attaccare e dobbiamo farlo bene. È un aspetto importante perché gli avversari non si fanno i gol da soli». Sulle polemiche dell’andata con una parte della stampa foggiana e sul rapporto con Delio Rossi, Zdenek ha spiegato: «A Foggia ho dato tanto, i fischi non li ho sentiti. Nonostante tutto, però, lì sono stato bene. Ci ho ripensato sul saluto a Delio. Visto che sono più grande, spetterebbe a qualcun altro venirmi a salutare».

SOLO FOGGIA PER DELIO. Una sfida nella sfida, è comunque il derby Rossi-Zeman: allievo contro maestro, duellanti già all’andata più per volontà del boemo. Ma è un derby anche per le due
città e per i tifosi al seguito: all’Adriatico per i rossoneri un migliaio di sostenitori, tutti non residenti in provincia di Foggia (trasferta vietata ai foggiani, come ai pescaresi all’andata: partita considerata a rischio ordine pubblico). Entusiasmo alle stelle, partita che verrà seguita da ben tre dirette tv su Raisport e sulle piattaforme di Dazn-Eleven e Sky Sport. Il popolo foggiano ci crede e spinge i ragazzi all’impresa, si parte dal 2-2 dell’andata ma quella «vittoria ai punti», con i due pali colpiti da Ogunseye e Schenetti nel primo tempo è un segnale che per i tifosi indica la strada del successo all’Adriatico,campo espugnato in campionato il 29 gennaio, con un rotondo 0-4 (Ogunseye, doppietta di Schenetti, Beretta). Partita che il Foggia, però, affronta in condizioni rimaneggiate, senza due squalificati (Kontek e Di Noia), un paio di indisponibili (Odjer e Beretta) e una serie di acciaccati. Rispetto all’andata Delio Rossi dovrebbe schierare un paio di novità: in difesa torna Di Pasquale, pescarese di origine e di natali calcistici (stagione 2014-15) al centro del pacchetto arretrato. A centrocampo torna Frigerio, in ballottaggio con Bjarkason autore del pari. Rientra Rutjens dopo la squalifica. La panchina corta condizionerà le scelte del tecnico romagnolo che spera almeno di recuperare in extremis Beretta, autore del gol-qualificazione con il Crotone.(Paolo Renzetti e Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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