Poche idee, un possesso palla sterile e persino una follia in difesa. E il Foggia non passa nemmeno contro la modesta Reggina. In Calabria finisce 1 a 1. Si gioca al Granillo su un campo ai limiti della praticabilità, come spesso sta succedendo in questa stagione. I rossoneri al via con gli uomini contati: Guarna tra i pali, Rubin, Coletti, Martinelli e Angelo in difesa; Sicurella, Vacca e Agnelli in mezzo al campo; Sainz-Maza, Sarno e Chiricò a comporre il tridente offensivo.
Parte subito forte il Foggia, ma al 7′ brutto disimpegno di Vacca che perde palla in mezzo al campo e commette fallo su Bangu. Giallo per il centrocampista rossonero.
Ma al 17′ i rossoneri passano in vantaggio. Agnelli serve Sicurella che col sinistro – seppur debole – spiazza Sala.
I padroni di casa soffrono il comando del gioco dei rossoneri, ma cercano comunque di reagire e di approfittare con qualche ripartenza.
I calabresi ci provano al 29′ con un destro di Knudsen, pallone che si perde sopra la traversa.
Zeman cambia, esce il capitano Coralli entra Bianchimano. Alla mezz’ora due grandi occasioni per il Foggia. Prima il tentativo di Coletti in area, bloccato da Sala. Poi al 39′ Sarno, servito da Chiricò, manda il pallone a lato. Il primo tempo al Granillo di Reggio Calabria si chiude con un autogol clamoroso del brasiliano Angelo che sbaglia il retropassaggio verso Guarna e infila nella propria porta dopo aver toccato il palo. Tutti negli spogliatoi sull’1 a 1.
Nel secondo tempo Reggina più decisa a impostare l’azione di gioco. Poche fiammate poi il Foggia riprende il pallino del gioco ma senza mai creare problemi alla retroguardia calabrese. Al 57′ Agnelli pesca Sarno ma Sala capisce tutto e anticipa il numero 10. Poco più tardi Angelo prova a farsi perdonare. Stoppa di petto, mette palla a terra e carica il destro ma non inquadra lo specchio della porta.
Il brasiliano non ci sta. Ci riprova, serve in area Chiricò che riesce a saltare un avversario ma anche lui non inquadra la porta. L’attaccante brindisino perde una grande occasione al 74′ quando si presenta a tu per tu con Sala ma si fa murare.
Stroppa cambia. Dentro Riverola e Letizia per Sicurella e Chiricò. Al 87′ Agnelli apre per Riverola che perde un’altra grandissima occasione. Non succede più nulla fino al fischio finale. E per il Foggia è l’ennesimo passaggio a vuoto.
Fonte – Immediato.net
Nella buona fede di questa squadra o di alcuni di essi, IO NON CI CREDO PIU’.
Stroppa è un incapace e per questo deve essere mandato via !
Ma con lui, anche tanti giocatori che oggi hanno dimostrato di essere solo dei SOPRAVVALUTATI.
Spero che SANNELLA CURCI siano illuminati nelle scelte e che si rendano conto che è meglio monetizzare su tanta gente che non può più esser utile per la promozione, ed ingaggino un SERGENTE DI FERRO che gli faccia SPUTARE SANGUE a questa gente SENZA MIDOLLO !!!!
VERGOGNATEVI !!!!!!
Avete pareggiato controil NULLA ASSOLUTO.
Adesso BASTA, ma Di Bari si crede che siamo imbecilli, la squadra gioca floscia floscia. Veder un tiro o un’azione pericolosa è complicatissimo prendiamo gol contro squadre indecenti essendo in vantaggio e andiamo nel panico non siamo più capaci di recuperare. La squadra e contro l’allenatore.
DI BARI NON FARE IL FENÓMENO CAMBIA STROPPA!
Dovremmo avere 4 punti di vantaggio sulla seconda e siamo 3. E SCANDALOSO!
Un altro anno buttato via per una stronzata…
Società ma voi davvero vi giocate i soldi così???