Foggia in serie B, Albanese e il suo Frengo: “Ora Zeman da rivale, per me sarà un derby”

zeman
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Per festeggiare la promozione l’attore rievoca dj tifoso di ‘Mai dire gol’: “Sono felice per Stroppa. Il boemo? È un altro fratello Marx, un Buster Keaton”.

Antonio Albanese il calcio non lo seguiva granché, “anzi per nulla. Per dirla tutta, stavo al calcio come Polifemo sta allo strabismo. Poi quelli della Gialappa’s mi incastrarono per Mai dire gol e mi misi a cercare spunti su questo sport. Un giorno sentii un allenatore che motivava così la sconfitta: ‘gli altri hanno fatto un gol più di noi’. Dissi semplicemente: quest’uomo deve essere mio”. E quell’uomo era Zdenek “simpatia” Zeman. Nacque così il personaggio di Frengo, il telecronista dj pugliese, che raccontava le partite del Foggia di Zeman con musica, linguaggio immaginifico, ed espressioni memorabili (“l’incaprettamento”, “la cumplaner”, “ricchie de gaum”). Pur al mixaggio del film A casa , Albanese non si sottrae ai ricordi.

Partiamo dal futuro però. Il Foggia torna in serie B e incontrerà il retrocesso Pescara, allenatore Zeman.
“Sarà un derby gioioso, il mio derby. Se sarò libero quel giorno andrò di sicuro a ritrovare quelle persone strepitose. Zeman, certo, ma anche Giovannino Stroppa che allena il Foggia, un ragazzo che si voleva divertire in campo e fuori, elegante, imprevedibile. Veniva spesso a Mai dire gol a giocare con noi. Quando ho saputo che aveva riportato il Foggia in B ho brindato alla sua salute, e a quella del Foggia, un ambiente dal tifo allegro, pieno di ritmo, di blues, come tutta la Puglia. Per questo mettevo quella musica quando ero Frengo”.

Zeman invece è retrocesso.
“Salvarsi non era facile. Ma non dimentichi che la prima partita dopo essere tornato a Pescara l’ha vinta 5-0. E lì ho pensato: Dio esiste”.

Da cosa viene questo amore per Zeman?
“Dal suo silenzio poetico, dall’ironia, lui è un altro fratello Marx, un Buster Keaton, fa umorismo tacendo”.

Davvero voleva fargli fare il Papa in un suo film?
“Vero, in Tutto tutto niente niente, film in cui ritorna Frengo. In una scena, poi tolta, otteneva un’udienza in Vaticano e il papa volevo fosse Zeman, che aveva appena portato il Pescara in A. Poi però passò alla Roma e mi sembrò di farmi pubblicità alle sue spalle. Spero di rivederlo presto, è una persona eccezionale, una figura di quelle che ne capita una volta al secolo”.

Eppure come allenatore ha vinto poco o nulla. O è quello che le piace?
“Avere un palmares scarno aumenta il mito, certo. Ma sono sicuro che se Zdenek anche avesse vinto scudetti e coppe sarebbe stato lo stesso. Il calcio è un gioco e lui l’ha sempre trattato come tale, puntando su moduli di attacco, affrontando l’avversario a viso aperto, con onestà, anche se era inferiore. Io non so se sulle accuse di doping che lanciò avesse ragione o no. So che le avrebbe potute fare solo lui”.

Cosa gli dirà quando le accadrà di rivederlo?
“Di passarmi una sigaretta”.

Fonte – Repubblica.it

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Ludovico
Ludovico
7 Anni fa

Caro Albanese, pur comprendendo la sua ammirazione e pur condividendo la visione poetica del personaggio ZZ, egli verrà allo Zak guidando il Pescara, una delle nostre più acerrime nemiche sportive della storia rossonera.
E pur immagginando i doverosi riconoscimenti che gli verranno attribuiti, sarà un avversario da battere in una suggestiva sfida tra il precursore e il suo discepolo……
Non esisterà più ZZ ma il Pescara di Sebastiani a cui bisognerà sfracagnargli le ossa sul campo.
Senza pietà.
Gli allenatori passano il Foggia resta.
Sempre.

Ludovico
Ludovico
7 Anni fa

E oltre al Pescara, il Palermo, il Bari, l’Avellino e il Benevento.
Dovremo sfracagnare le ossa sul campo a tante squadre.
Perciò bisognerà essere al top.
Vai Di Bari …..scatena l’inferno.

maurizio67
maurizio67
7 Anni fa

Sul campo non si guarda in faccia a nessuno.
Ci aspettano grandi partite ed un campionato massacrante…..finalmente!!!
Suggerirei alla Società di risolvere il problema del pre-filtraggio.
Per accedere in curva sud ed in gradinata si creano degli assembramenti assurdi e pericolosi.

Ludovico
Ludovico
7 Anni fa

Il problema prefiltraggio sarà risolto insieme ad una serie di interventi migliorativi della struttura che conferirà allo Zak una veste mai vista nella sua storia, a cominciare dal settore ospiti, il tabellone elettronico e per finire alla zona mista, dove accogliere Diletta Leotta. Adesso non vorrei sembrare irriverente ma bisogna puntare subito alla serie A già da quest’anno. Nessun anno di tranquilla salvezza. Andiamo oltre. Non perdiamo tempo anzi recuperiamo il tempo perso. Abbiamo le carte in regola. Sapete che scrivo da Febbraio che saremmo andati in B al 100% ed è qui che vi dico che non ci manca… Leggi altro »