Top & Flop di Monterosi Tuscia-Foggia

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Un punto a testa e risultato ad occhiali tra Monterosi Tuscia e Foggia. Bravo il team di D’Antoni ad imbrigliare i Satanelli per l’intero arco di gara, grazie ad un pressing asfissiante e un posizionamento dei reparti che non ha lasciato spazio agli avversari.
Il primo squillo del match è di marca foggiana: all’8’ il tocco di prima intenzione di Curcio apre un’autostrada per Maselli che, a tu per tu con il portiere, si fa murare dall’uscita puntuale di Marcianò. Sugli sviluppi del corner successivo, inzuccata potente di Ferrante che viene respinta sulla linea da un difensore avversario. Sembra una partita in discesa per il Foggia e, invece, il Monterosi esce dal guscio, mostra dinamismo atletico e opera un pressing a tutto campo che costringe i centrocampisti rossoneri ad una serie impressionante di errori. Tante le ripartenze dei laziali che sfiorano il gol con lo scatenato Caon, ma il suo colpo di testa viene murato da Girasole. Due minuti dopo è il contropiede di Ferri Marini ad impensierire gli ospiti, l’attaccante, però, non trova lo specchio della porta. Al 37’ il solito Caon serve il lanciatissimo Tonetto con un sontuoso colpo di tacco, il terzino si accentra e crossa per Franchini che addomestica la sfera e spara clamorosamente alle stelle il pallone del possibile vantaggio. Nel finale si rivedono gli uomini di Zeman, ma i tentativi appaiono confusionari e poco incisivi per far male all’organizzatissima difesa biancorossa. Nella ripresa il Foggia appare più vivo, ma mancano spunti decisivi ai Satanelli per impensierire Marcianò. Ferrante è abulico, mentre a centrocampo manca la giusta carica per contrastare la fisicità dei laziali. La migliore occasione per gli ospiti la costruisce Rocca al 58’, ma la sua conclusione viene schermata involontariamente dalla schiena di Merola a due passi dalla linea di porta. Al 70’ tenta il jolly Merola, il suo tiro non scalfisce Marcianò che accompagna il pallone sul fondo. Nicoletti è molto attivo sulla fascia e, da un suo cross, è Ballarini a rendersi pericoloso di testa. Anche in questa circostanza la sfera termina sul fondo. Il Monterosi si difende con ordine, non concede spazi agli avversari e, nel terzo minuto di recupero, sfiora addirittura il colpaccio: sugli sviluppi di una mischia, è Borri a calciare a botta sicura. Palla di poco a lato ad Alastra battuto. Sul fronte opposto, il Foggia chiude all’arrembaggio, ma la conclusione di Petermann è troppo centrale per impensierire l’attento Marcianò. Finisce 0-0, punteggio che fa sorridere il Monterosi, autore di una prestazione gagliarda e granitica. Foggia da rivedere, per atteggiamento e gioco di squadra, ma il tempo per rifarsi c’è tutto.

TOP

Simone Franchini (Monterosi): grande prova del laterale biancorosso che corre senza tregua per 90’, mettendo in grande apprensione la retroguardia foggiana. Soprattutto nella prima frazione, Franchini è un’autentica spina nel fianco, dimostrando ottime doti tecniche e di corsa. Si divora anche il gol che avrebbe sbloccato la gara, calciando alle stelle da posizione invitante. INDOMABILE

Giacomo Sciacca (Foggia): il difensore centrale rossonero è il migliore dei suoi. Sempre puntuale negli interventi difensivi, è miracoloso in diverse circostanze, specialmente nei primi 45’, quando la retroguardia viene messa a dura prova dai contropiedi pericolosi degli avversari. L’ex Vibonese dimostra tutte le sue qualità disputando una prova attenta e senza sbavature. MONUMENTALE

FLOP

Nessuno (Monterosi): prova di grande orgoglio per la matricola laziale che mostra il suo volto migliore per tutti i 90’. Poche sbavature, aggressività su ogni pallone e tanta voglia di stupire sono gli ingredienti più invitanti di una prestazione da incorniciare. E che resterà nella storia societaria.
Un punto contro il Foggia di Zeman è tanta roba. SORPRENDENTI

Davide Petermann (Foggia): esordio in rossonero da dimenticare per l’ex Cesena che sbaglia tutto quello che avrebbe potuto sbagliare. Passaggi imprecisi, verticalizzazioni errate e insolita fretta di liberarsi del pallone mettono a dura prova la difesa rossonera, sollecitata dai continui attacchi in ripartenza del Monterosi. Zeman prova a cambiare il suo compagno di reparto per dare nuova linfa al suo talento, ma neanche l’ingresso di Ballarini alza l’asticella della sua prova. RIMANDATO

Fonte – Tuttoc.com

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2 Anni fa

Sempre za’fo’

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