Top & Flop di Foggia-Turris

Reading Time: 3 minutes

Una Turris eroica e famelica infrange il tabu “Zaccheria” e torna dalla Puglia con tre punti di grande spessore. Foggia troppo brutto per essere vero: i Satanelli si fanno sorprendere dagli avversari e, almeno per una sera, le luci di Zemanlandia restano spente.
Il sentore che la Turris non sia una squadra da quartieri bassi della classifica si ha dopo appena cinquanta secondi: tanto basta a Giannone e Leonetti per liberare al tiro il compagno di reparto Santaniello. L’ex Avellino spreca tutto calciando alto sulla traversa. Prova a ricomporsi il Foggia che cerca soprattutto le corsie esterne per impensierire gli avversari, ma Merola e Curcio non pungono e Martino e Nicoletti faticano a trovare il fondo. Anzi, al 13’ sono pericolosi ancora i biancorossi, con l’inzuccata di Santaniello che viene intercettata da un colpo di reni di Alastra, bravo a rimediare ad un’uscita incerta. I padroni di casa si fanno notare dalle parti di Perina al 22’: Merkaj disegna un’apertura millimetrica per Curcio che arpiona il pallone e calcia di prima intenzione, ottimo intervento del portiere biancorosso. Passata la mezzora, la Turris inizia ad imperversare nella metà campo dauna sfruttando le sgroppate sulla destra di un dinamico Ghislandi che ispira ben quattro corner consecutivi, senza alcun risultato. L’occasionissima per il vantaggio capita al 36’ sui piedi di Giannone, lasciato tutto solo in area di rigore. Il capitano calcia a botta sicura, ma l’intervento di Alastra in uscita è prodigioso e l’urlo del gol resta strozzato in gola. Ma il vantaggio corallino è nell’aria e, a pochi minuti dalla fine della frazione, ci pensa l’attivissimo Tascone a punire un Foggia troppo molle. Incursione perfetta del numero 17 che resiste alla pressione di Nicoletti e insacca con un diagonale non potente, ma angolatissimo. Al rientro dagli spogliatoi si vede un altro Foggia. Gli ingressi di Petermann, Di Grazia e Ballarini sembrano dare nuova linfa ai rossoneri che si divorano clamorose chance sotto porta con Merkaj e Curcio. Manca il guizzo lì davanti ai pugliesi, non manca di certo alla Turris che colpisce, a sorpresa e in contropiede, al 62’ con Santaniello: l’ex Avellino centra il palo a tu per tu con Alastra e, sulla respinta, ribadisce in rete la sfera che vale lo 0-2. “Zaccheria” gelato e Foggia che, nonostante alcune sortite offensive, non riesce a ritrovare il bandolo di una matassa divenuta ormai troppo complicata. I corallini escono dal campo con tre punti pesantissimi in cascina, mentre la squadra di Zeman, alla prima sconfitta stagionale, non può che leccarsi le ferite e meditare sugli errori commessi nel corso della sfida.

TOP

Fabrizio Alastra (Foggia): il migliore in campo per i padroni di casa è il portiere che, nel primo tempo, tiene inviolata la porta dei rossoneri almeno fino al 42’. Incolpevole sui gol subiti, anche nella ripresa l’ex Pescara si esalta ed evita ai rossoneri un passivo più pesante. ATTENTO

Il gioco di squadra (Turris): a Foggia i corallini hanno dimostrato sul campo di poter essere soprannominati la ‘costola dell’Atalanta’. Partita a ritmi altissimi quella dei biancorossi di Caneo che sciorinano grande calcio, ottima copertura difensiva e gioco veloce e votato all’attacco. Il Foggia ci capisce poco nella prima frazione, trafitto dalle continue incursioni veloci degli avversari. Nella ripresa, nel momento di maggior spinta dei Satanelli, la Turris non si scompone e chiude i conti con il contropiede vincente di… Santaniello. CORALI

FLOP

Il centrocampo (Foggia): è il reparto che fa acqua da tutte le parti. La Turris gioca una prima frazione in surplace, trascinata dalle folate di Tascone e Bordo che innescano il tridente offensivo praticamente senza trovare ostacoli. Serataccia di Gallo e Rocca, il giovane Maselli è l’ultimo ad arrendersi. Neanche i cambi di Zeman nella ripresa riscrivono le sorti dell’incontro. Più in generale, serataccia dei rossoneri che incappano nel più classico degli incidenti di percorso. Nel momento di massima euforia dopo anni difficili, la piazza foggiana arriva alla sfida contro la Turris con troppe aspettative. Ne fa le spese Zemanlandia che, questa sera, non è riuscita ad alzare il sipario. ASSENTI

Nessuno (Turris): Caneo cercava il palcoscenico giusto per rilanciare la sua squadra. Ebbene, missione compiuta. I corallini giocano la partita perfetta, annullando gli avversari con 90’ di grande sostanza e compattezza. Nessuna barricata, nessuna perdita di tempo. Dal primo minuto la Turris offre alla platea un gioco arioso, dinamico e votato all’attacco, fatto di verticalizzazioni veloci e di una buona fase di non possesso. Prestazione da incorniciare e tre punti d’oro per rilanciarsi. COMBATTIVI

Fonte – Tuttoc.com

Subscribe
Notifica di

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

1 Comment
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Ultimo R/N
2 Anni fa

SEMP… ZA’FO’

Foggia_Calcio_bandiera_animata.gif