Top & Flop di Foggia-Avellino

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Un gol per tempo basta al Foggia per vincere l’ultima partita della regular season. Allo “Zaccheria” l’Avellino cade per 2-0 sotto i colpi della squadra di Zeman: biancoverdi penalizzati anche dall’espulsione di Aloi dopo 33 minuti.

L’avvio di partita è molto vivace. Dopo 4 minuti arriva la prima occasione con Murano che gira alto sopra la traversa da buona posizione dopo l’assist di Carriero dalla destra. Dall’altra parte invece il Foggia fa male al primo affondo: ci pensa Merola a sbloccare il risultato con un bel colpo di testa in seguito all’ottimo cross di Alberto Rizzo dalla corsia mancina. Immediata la reazione ospite con Murano che ci riprova, questa volta di testa ma non trova la porta. I rossoneri di Zeman però appaiono più in palla degli avversari: Petermann sfiora il raddoppio con un sinistro dal limite che si perde di poco a lato al 12′. Cinque minuti più tardi rischia ancora di capitolare la compagine di Gautieri ma Mastalli ferma tempestivamente il colpo di testa di Merola nei pressi della linea di porta. L’Avellino però nel corso della partita si dimostra impreciso e soprattutto molto nervoso. Al 33′ i biancoverdi restano in 10 per il rosso diretto estratto da Maranesi verso capitan Aloi, reo di un’entrata pericolosa sul volto di Gallo a centrocampo. La superiorità numerica permette al Foggia di gestire il risultato fino all’intervallo, senza concedere nulla agli avversari.

Ma i rossoneri di Zeman rimandano solo al secondo tempo l’appuntamento con il secondo gol. Al 9′ ci pensa Alessio Curcio direttamente su calcio di punizione a siglare il 2-0 che chiude il match: nella circostanza non perfetto Forte che viene beffato sul primo palo dalla conclusione potente del numero 10 del Foggia. La partita di fatto finisce virtualmente: tra imprecisioni, calo di ritmo e le numerose sostituzioni la sfida perde d’interesse e succede veramente ben poco. Ci prova Carriero a dare una fiammata prima della mezz’ora ma Dalmasso compie un grande intervento e mantiene la porta inviolata. Poi null’altro se non un tentativo di Plescia (entrato per un evanescente Murano) ancora parato dall’estremo difensore rossonero. Al termine dei 4′ di recupero festeggia il Foggia che accede così ai playoff e disputerà la partita contro la Turris tra le mura amiche dello Zaccheria. Avellino rimandato e che chiude al 4° posto, dietro a Catanzaro e Palermo.

Come di consueto ecco i Top & Flop del match:

TOP

Merola-Curcio (Foggia): Per suggellare al meglio un’ottima regular season le due ali di Zeman – senza Ferrante in avanti – trovano ancora una volta la via della rete con l’uno-due che stende l’Avellino e permette ai Satanelli di blindare il 7° posto che vale la possibilità di avere due risultati su 3 nello scontro con la Turris nel 1° turno di playoff. DECISIVI

Nessuno (Avellino): Dopo un inizio incoraggiante, la squadra prende gol al primo tiro e poi si innervosisce, diventando così sterile e inoffensiva col passare dei minuti. L’espulsione di Aloi dopo la mezz’ora peggiora le cose ed il match si chiude con l’incertezza di Forte sul 2-0 di Curcio. In avanti poco e nulla ed alla fine c’è anche l’amarezza per il terzo posto sfumato. C’è tanto da lavorare per Gautieri, penalizzato anche da diverse assenze quest’oggi. Ma non può essere un alibi. INSUFFICIENTI

FLOP

Nessuno (Foggia): Minimo sforzo e massimo risultato per la squadra di Zeman che festeggia i playoff con una vittoria convincente che vale il 7° posto con 54 punti totali conquistati nelle 38 giornate di campionato. Adesso concentrazione massima sulla sfida contro la Turris. AVANTI TUTTA

Aloi (Avellino): Entrata scriteriata e senza senso da parte del capitano biancoverde con il direttore di gara che non ha dubbi sull’estrarre il cartellino rosso. Il numero 4 lascia i suoi in inferiorità numerica per un’ora e salterà anche il turno dei playoff. INGENUO

Fonte – Tuttoc.com

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