Serie B: I campionati nei tribunali, giorni caldissimi

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Ieri la Samp ha ricevuto l’ufficialità di una notizia che era attesa visto che il passaggio di proprietà non si era completato entro lo scorso 30 maggio – termine ultimo – quando era previsto il versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps legati alle mensilità di gennaio-febbraio-marzo 2023. Per questa ragione i blucerchiati sono stati penalizzati di 2 punti da scontare nel prossimo campionato di serie B. Così ha deciso ieri il Tribunale Federale di Roma. Tutto questo mentre Massimo Ferrero, ex proprietario della Samp, è risultato indagato dalla procura di Genova nell’ambito dell’inchiesta partita dopo l’invio da Torino delle carte sulla vicenda legata alle plusvalenze della Juve. Ieri mattina c’è stata la perquisizione dei militari della Guardia di Finanza nella sede del club doriano. Secondo l’accusa la Samp avrebbe ottenuto dei fi nanziamenti pubblici nel periodo Covid che non gli sarebbero spettati perché i bilanci sarebbero stati artefatti grazie alle plusvalenze realizzate nel 2019 e 2020. Tra le operazioni nel mirino anche quella relativa all’arrivo in blucerchiato del portiere Emil Audero, proprio attuale numero uno della squadra ligure. Indagati anche l’allora vicepresidente Antonio Romei e l’allora direttore amministrativo Alberto Bosco.

QUI REGGIO CALABRIA. Sulla vicenda Reggina, il Tar del Lazio ha deciso di fi ssare l’udienza defi nitiva al prossimo 2 agosto (e non più l’11). In quella sede la prima sezione del tribunale amministrativo emetterà il verdetto sul ricorso presentato dai legali amaranto con cui è stata richiesta la sospensiva del provvedimento del consiglio federale, confermato anche dal collegio di garanzia del Coni, di non iscrivere la Reggina al prossimo campionato di serie B. Ieri, in teleconferenza, i giudici amministrativi laziali hanno ascoltato le parti interessate alla vicenda. Poi, registrata la volontà di Coni, Figc, Reggina, Brescia e Perugia a rinunciare alla decorrenza dei termini, il presidente del collegio, Francesco Arzillo, ha fi ssato al 2 agosto la data di trattazione collegiale del ricorso. A conclusione dell’udienza la società amaranto conoscerà il verdetto e il suo futuro. Dopo le decisioni del Tar laziale le parti ricorrenti potranno appellarsi al Consiglio di Stato. L’udienza, fi ssata il 29 agosto, sarà l’ultima a cui potrà rivolgersi la Reggina, che sta continuando a spiegare di non aver pagato 757 mila euro all’Agenzia delle entrate entro il 20 giugno, termine perentorio per la Figc, perché nell’omologa concessa dal tribunale fallimentare reggino era stata indicata nel 13 luglio la data entro cui avrebbe dovuto pagare il debito all’erario.

IL DUELLO SPAL-PERUGIA. Va all’attacco la Spal con il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro Figc, Lega Serie B e Perugia, ritenendo che la documentazione presentata dagli umbri non sia al 100% in regola, specie sulla dotazione tecnica dello stadio Curi, con riferimento particolare all’impianto di illuminazione da adeguare ai nuovi standard. La società emiliana chiede l’annullamento dell’inclusione del Perugia nella graduatoria per le riammissioni nel prossimo campionato cadetto, definendo «illegittima ed erronea» la delibera del Consiglio Federale. Viene chiesto di «disporre l’avanzamento nella graduatoria della Spal al 2° posto ai fi ni dell’eventuale riammissione in B». Da parte del Perugia «no comment»: la dirigenza del club biancorosso non ha replicato al ricorso della Spal. Il Perugia si sente comunque sicuro del fatto suo e convinto di aver compiuto tutti i passi nel rispetto della normativa vigente. Negli ambienti vicini alla società si ritiene che l’azione dei ferraresi avrebbe un suo aspetto positivo: finora la “pecora nera”, per l’opinione pubblica, era stata individuata nell’azione del Perugia nei confronti del Lecco, mentre gli emiliani confermano che anche le altre società, fossero state nella condizione di farlo, avrebbero agito allo stesso modo, seguendo le vie stabilite dalle norme sportive e civili.(Clero Bertoldi, Massimo Boccucci, Emmanuele Gerboni ed Eugenio Marino)

Fonte – Corrieredellosport.it

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