Il multitasking Di Noia domina anche da play

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Inizio di campionato in grande stile per Giovanni Di Noia, collaudato esterno di centrocampo e che dopo la supersfida del Partenio si candida a pieno titolo anche per presidiare la mattonella del play-maker quando la situazione lo richiede. Corsa e lucidità le sue armi migliori, il Foggia con Di Noia non si perde mai di animo e anzi può fare a€damento su un calciatore di esperienza. Dunque per queste ragioni parlare di Di Noia come di un play di scorta potrebbe sembrare riduttivo. In realtà la mossa di Cudini rivela quanta affidabilità venga riconosciuta in questo giocatore, nel pieno della sua maturità. Così quando Cudini ha deciso di rinunciare al minutaggio dei tre under in campo contemporaneamente, com’era successo nelle prime due partite, è toccato a Di Noia andare a dirigere il centrocampo. Il sacrificato di turno è Marino, un under di grande a€dabilità forse però giudicato ancora troppo acerbo per certe partite. Di Noia ha svolto egregiamente il suo compito, poi spostandosi nella sua posizione abituale di interno destro (ma viene utilizzato anche a sinistra) quando nel finale il tecnico ha gettato nella mischia Vacca, play di ruolo. Le soluzioni non mancano: Cudini nel ruolo può contare anche su Fiorini, classe 2001 di proprietà della Fiorentina: dunque due under (Marino e Fiorini) e due over (Vacca e Di Noia), anche se il centrocampista barese è il vero “multitasking del gruppo. (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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