Avviso ai naviganti, senza Di Noia e Carillo il Foggia rischia di sbandare. In questa fase delicata della stagione l’assenza di queste due pedine può diventare un problema per la formazione di Cudini. Stiamo del resto parlando dei giocatori dal più alto rendimento sin qui tenuto in campionato. Carillo ha subito dimostrato di che pasta è fatto, le sue prestazioni accentuano il rammarico per la perdita di Marzupio (infortunio ai legamenti) con il quale costituiva una coppia già collaudata. Costretto ai box il compagno di reparto, Carillo si è però preso subito la scena e la difesa bene o male ha retto nelle sde successive (un gol a partita in cinque gare no a Foggia-Benevento). L’ex difensore del Novara ha peraltro trovato in Salines un partner di affidabilità. A Picerno poi il patatrac. Anche Di Noia è partito alla grande in questa stagione, a Picerno la sua assenza per squalica è stata avvertita particolarmente a centrocampo. Neanche a farlo apposta il Foggia è andato sotto nella ripresa, ovvero quando ha dovuto rinunciare, oltre che a Di Noia, pure a Carillo rimasto negli spogliatoio dopo i postumi di uno scontro di gioco nel primo tempo. In una squadra che ha bisogno di ritrovare se stessa, Di Noia e Carillo (e pochi altri) costituiscono la spina dorsale della formazione di Cudini. Insieme quantomeno non possono mai mancare.(Walter Carbone)
Fonte – Corrieredellosport.it
