Foggia-Brindisi, il derby dei dubbi

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Cudini con il rebus difesa: Riccardi o Rizzo per colmare l’assenza di Marzupio. Danucci deve scegliere l’attacco: Ganz, Bunino oppure entrambi nell’assetto titolare. Carillo aspetta di conoscere il partner: la soluzione è uno tra Riccardi e Rizzo. E sullo sfondo resta l’opzione Papazov.

La difesa improvvisamente è diventato un problema per il Foggia. L’uscita di scena di Marzupio per infortunio (interessati i legamenti) ha modificato gli equilibri del pacchetto rretrato. Equilibri che Cudini sta cercando di reimpostare mutando uomini e disposizione tattica, passando ad esempio dalla difesa con i tre “centrali” schierati contro la Turris (Salines, Carillo e l’applicato Di Noia) ai quattro in linea visti a Monopoli (Salines, Riccardi, Carillo, Antonacci). La fase di transizione è però tutta nei numeri: il Foggia in queste ultime due partite ha subito 3 gol, più di quanti non ne avesse incassati nelle prime cinque giornate (appena due). I tre gol delle ultime due gare nascono da vistosi sbandamenti sulla trequarti: dalla palla persa a centrocampo contro la Turris, alla prima rete subita d’infilata contro il Monopoli, fino al patatrac Salines-Nobile sulla rete del pareggio monopolitano.

STRATEGIE. Squilibri tattici che non si erano visti nelle prime gare: in pratica solo a Taranto, alla prima giornata, il Foggia aveva subito gli unici due gol d’inizio stagione. Poi la porta fino a Catania è rimasta miracolosamente immacolata: alla fine sono stati 433 i minuti di imbattibilità di Nobile. Tra Marzupio e Carillo l’intesa funzionava e lo si era capito al volo vedendo già le prime partite. Il Foggia non segnava (un gol al Giugliano in 4 giornate) ma neanche le prendeva e la linea difensiva è stata una delle chiavi di questo positivo inizio di stagione. Intorno alla cintura Marzupio-Carillo anche gli altri componenti della difesa giravano alla perfezione, ne è un esempio Salines che ha sfoderato prestazioni convincenti anche quando sapeva di non dover giocare dall’inizio come a Catania subentrato nel riscaldamento all’infortunato Rizzo). perchè il vuoto lasciato da Marzupio non diventi un macigno sulle spalle di chi lo sostituirà, bisogna adattarsi alle necessità.

VOLATA. Cudini ha il compito di riprogrammare il pacchetto arretrato dopo l’inserimento di Riccardi, già in forma campionato come si è visto avendo giocato dall’inizio sia in Coppa con il Sorrento che a Monopoli (sostituito solo nel finale). Ma con Carillo l’intesa è tutta da costruire, nel frattempo non sembra peregrina l’ipotesi di veder schierato proprio Salines in coppia centrale nell’attesa che Riccardi si ambienti con i suoi nuovi compagni, oppure Rizzo appena rientrato e che è reduce da un’intera stagione giocata da difensore centrale. Da questi avvicendamenti sembra escluso in questo momento Papazov, finora titolare solo in Coppa, ma risultato efficace nel fortino di Catania quando, subentrato all’infortunato Marzupio, contribuì alla difesa dello 0-1 prima che il Foggia chiudesse i conti con Tonin.(Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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