Il Foggia pianifica la grande svolta

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Cudini alla ricerca di nuove soluzioni per superare la crisi. Ma con i campani sarà tutt’altra storia rispetto al 5-0 di Coppa. La formazione di Cudini è a secco di successi da quasi un mese.

Sorrento e Foggia, due squadre in crisi di risultati che proveranno a eliminare i rispettivi problemi accentando quelli dell’altro. Il Foggia rischia di più: davanti al suo pubblico (domani allo Zaccheria, calcio d’inizio ore 20.45) non sarebbero ammesse sbandate dal pubblico che già rumoreggiadopo l’ultimo deficitario step di partite (un punto in tre gare). Test in ogni caso niente affatto facile per la formazione di Cudini che rischia di farsi disorientare dalla classifica deficitaria della formazione campana (penultima) e dal precedente di Coppa, giusto un mese fa, chiuso con un risultato esagerato (5- 0). Non era quello il vero Sorrento, imbottito di ragazzini, schierato in una partita che i rossoneri condussero su un tappeto di velluto (doppiette di Embalo e di Peralta, un eurogol dell’under Rossi che poi non si è più visto in campionato). Da allora è però cambiato lo spirito dei rossoneri in campo, il fattore forse più da tenere d’occhio. Oggi il Foggia è una squadra timorosa di forzare l’ostacolo frapposto dall’avversario, i frequenti errori sottoporta non indicano solo un problema di mira degli attaccanti ma forse anche una indecisione di fondo nelle giocate.

AUTOSTIMA DA RECUPERARE. La formazione di Cudini ha la necessità di ritrovare l’orgoglio delle sue prestazioni e l’autostima venuta fuori di prepotenza dopo lo 0-2 di Catania (25 settembre). Un risultato, va detto, preparato dalle sfide convincenti sul piano del gioco (non delle realizzazioni rimaste a secco) nei due precedenti match contro Avellino e Virtus Francavilla. La s sbandata di Picerno è maturata peraltro in una situazione anomala, su una sorta di campo-trappola qual è il fondo in sintetico un tipo di superficie che squadre tecniche come quella rossonera so,ffrono particolarmente senza un adeguato approccio. Il Foggia ha bisogno di recuperare l’autostima e il coraggio delle giocate che hanno permesso a Marino di sbloccare il risultato con un tiro dalla distanza a Catania ed a Tonin di rompere l’assedio dei padroni di casa in pieno recupero con un’azione in contropiede. Serve osare al Foggia per riprendersi la scena, al prudente Foggia di Cudini viene o,fferta l’occasione di capitalizzare un match sulla carta abbordabile per la situazione di classifica del Sorrento reduce da tre pesanti ko consecutivi, ma che può diventare difficilissimo se il Foggia non imposterà la partita sul coraggio delle sue giocate e la forza del suo gruppo.(Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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