Il Foggia alla ricerca della scossa offensiva

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Serve una svolta netta: finora solo un gol segnato in quattro partite. Martini: «Ma possiamo farcela. Ci manca l’ultimo passaggio e forse un po’ di lucidità».

Ennesima girandola di aspettative domani al Massimino (20.45), il Foggia ci riprova contro il Catania per sfatare il tabù del gol. Formazione di Cudini sospesa tra l’esigenza di pungere maggiormente in attacco e il timore di non smarrire per strada le non poche certezze fin qui acquisite a cominciare da una difesa imbattuta da tre gare e dalla serie positiva (una vittoria, due pareggi). Il mal di gol rischia tuttavia di pregiudicare il rendimento della squadra, appena una rete segnata in cinque partite, mettendoci dentro pure il debutto prematuro di Coppa col Catanzaro (5 agosto) appena quattro giorni dopo il ritiro precampionato. Formazione di Cudini nata dunque per adattarsi alle situazioni e per bruciare le tappe. Missione fin qui compiuta al 50%, il tecnico chiede tempo perchè anche l’attacco cominci a far gol, ma sa bene che l’ambiente e i tifosi mugugnano. Oggila partenza per il ritiro in terra siciliana, il tecnico scioglierà la riserva dopo la rifinitura in programma nel pomeriggio. Dall’elenco dei convocati non dovrebbero venir fuori sorprese, il tecnico conta di recuperare Tounkara problemi muscolari) e Marzupio uscito malconcio dal derby con la Virtus Francavilla (sostituito). Possibile il ricorso a un altro turnover moderato com’è successo giovedì allo Zaccheria per far rifi atare i giocatori finora più impegnati. Nel turno infrasettimanale furono due le pedine (Schenetti e Tonin) della formazione base a saltare i primi 45’. Anche questa volta il tecnico potrebbe rivedere qualcosa a centrocampo e in prima linea facendo leva sul maggior numero di soluzioni, fatta eccezione per la difesa dove l’eventuale forfait di Marzupio obbligherebbe Cudini a dirottare Rizzo sulla linea a tre con Carillo e Salines.

LA DISAMINA DI MARTINI. Alla vigilia di Catania-Foggia è l’interno di centrocampo Iacopo Martini a fornire una chiave di lettura sulla sterilità off ensiva: «Ci manca l’ultimo passaggio – le sue parole al termine del match con il Francavilla – facciamo tanto possesso palla, dobbiamo migliorare negli ultimi sedici metri ma le condizioni per far bene ci sono». Martini è l’unico Under finora  sempre titolare, contro la Virtus è stato schierato nella ripresa nell’inedito (per lui) ruolo di play basso dopo la sostituzione di Marino con Schenetti. «Una posizione in cui mi trovo meno a mio agio – osserva il 19enne in prestito dall’Inter – preferisco di più giocare da mezzala perchè mi consente di attaccare di più la profondità». Martini ha però le idee chiare sul Foggia: «Una piazza in cui conviene far bene perchè apre orizzonti di carriera importanti».

TIFOSI IN CASTIGO. A Catania prosegue inoltre il “castigo” dei tifosi del Foggia, messi al bando dagli stadi dopo l’incendio scoppiato nella curva ospiti dello stadio Iacovone durante la prima giornata. Dopo Avellino vietata anche la trasferta del Cibali (motivi di ordine pubblico), mentre è stata scontata la squalifi ca di due turni dello stadio Zaccheria senza pubblico contro Giugliano e Virtus Francavilla. Un danno soprattutto per gli abbonati che hanno già perso due partite nel carnet già pagato. (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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