Cudini: “Foggia, ora rialzati. Bisogna fare di più”

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«La prestazione c’è stata ma mi aspettavo un altro risultato e cose diverse dagli attaccanti…». La rete di Martini nel finale rende solo meno amaro il passivo.

Rossoneri fuori dalla Coppa, a fine partita c’è ben poco da raccontare se non di un ko che il Foggia ha subito senza colpo ferire e per giunta contro una sorta di pari-quota, un Avellino-2 imbottito di ragazzi e di riserve. Anche il Foggia era assolutamente inedito rispetto alla squadra schierata in campionato, ma il divario tra le due formazioni è balzato subito agli occhi già dopo la prima rete subita dalla porta di Dalmasso al rientro tra i pali dopo quasi due mesi e mezzo.

RAMMARICO. Tanto rammarico nelle parole di Cudini, ma anche forse la consapevolezza che la sua squadra in questo momento di più non possa dare. «La prestazione c’è stata – così il tecnico a fine gara – certamente mi aspettavo un risultato diverso. Ma gli episodi hanno cambiato l’inerzia della partita, la squadra ci ha sempre creduto anche se dovevamo essere più scaltri in alcune situazioni. L’impegno della squadra per fare un certo tipo di partita c’è stato – aggiunge il tecnico del Foggia – dobbiamo fare certamente di più, il reparto offensivo soprattutto deve sbloccarsi e incidere maggiormente in zona-gol». Cudini aveva puntato anche sul fattore riscatto, offrendo a Dalmasso l’opportunità di tornare tra i pali dopo il brusco accantonamento alla prima giornata. Ma il 22enne portiere argentino è stato protagonista, suo malgrado, di un’altra infelice prestazione dei rossoneri come accadde alla prima giornata di campionato nel derby contro il Taranto (2-0). Piuttosto goffa la risposta sul colpo di testa non irresistibile di Tozaj, che ha spianato in pratica la strada al rotondo successo degli irpini dopo 27’ del primo tempo. È una mesta uscita di scena quella del Foggia dalla Coppa, in una fase della stagione in cui il tecnico cercava risposte ai dubbi amletici venuti fuori nelle ultime quattro partite. Avellino invece si è rivelata un altro passo indietro rispetto alla squadra di un mese e mezzo fa.

SQUADRA SPERIMENTALE. Cudini ci ha messo del suo, scegliendo una formazione totalmente sperimentale: davanti a Dalmasso, il tecnico ha schierato la difesa a tre con Papazov, Riccardi e Salines; sulla mediana Rossi e Vezzoni sono statischierati sugli esterni, Fiorini e Odjer costruttori di gioco a centrocampo; Vacca l’inedito trequartista dietro le punte nell’altrettanto inedita coppia Peralta-Tounkara. La formazione di Cudini ci ha provato, come dice il suo allenatore, ma il Foggia ha dato la sensazione di non ingranare quasi mai durante il match se si eccettua un tentativo di Peralta ancora sullo 0-0. Nel finale il ko diventa meno indigesto grazie alla rete di Martini che di testa ha sorpreso la retroguardia avellinese forse già paga del risultato. Ma non può bastare per un Foggia partita con ben altri obiettivi e che si ritrova già fuori al secondo turno di Coppa, competizione che lo scorso campionato aveva disputato fino alle semifinali.(Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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