Foggia, è l’ora delle verità

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Missione tre punti contro l’ultima della classe per interrompere il momento più complicato. La squadra è obbligata a vincere e lo sa, la città chiede una svolta. E col mercato alle porte, per molti c’è in ballo anche il proprio futuro.

È in gioco la serenità del Natale dei tifosi rossoneri, da tempo rabbuiati e ora in speranzosa attesa. Ma il risultato di Foggia-Monterosi (calcio d’inizio re 18.30) oggi può valere molto di più: persino una mezza ipoteca sul prosieguo del campionato. Si gioca in uno stadio spettrale, senza pubblico dopo l’obbligo a porte chiuse a seguito degli incidenti tra i tifosi foggiani e casertani nella trasferta del 4 dicembre. Foggia obbligato a fare risultato oggi contro il fanalino di coda Monterosi, formazione quella laziale tradizionalmente ostica per i rossoneri lo potrebbe testimoniare anche Zeman che due stagioni fa con il suo Foggia impattò in rimonta nel finale nell’ultimo match prima della sosta natalizia proprio come ora. Rossoneri irriconoscibili nelle ultime partite, la formazione di Olivieri è reduce da un ruvido ko senza storia nel derby con l’Audace Cerignola, deciso da due calci di rigore. Ma è una crisi che si trascina da un mese e mezzo, la vittoria conquistata in un quadro già difficile manca dal 19 novembre (2-0 al Messina) dopo di che una serie horror di partite per la miseria di un solo punto in quattro gare. Squadra in silenzio stampa, ma che riprenderà la parola dopo il triplice fischio: forse un gesto scaramantico quello ordinato dal presidente Canonico che, a quanto si dice, dovrebbe tenere una conferenza stampa al termine della partita.

SEMI AUTO-GESTIONE. La squadra non gira perchè la società non la supporta a sufficienza, il teorema sembra facilmente dimostrabile a giudicare dai silenzi prolungati del patron coincisi con il rendimento di una squadra in caduta libera. Per il momento ha pagato con l’esonero il tecnico Cudini, ma la lista di proscrizione potrebbe essere prolungata dopo l’apertura dei termini del mercato di gennaio. Squadra in semi-autogestione, in settimana è stato notato Vacca coadiuvare Olivieri durante gli allenamenti.

I SINGOLI. Il numero 5 siederà in panchina oggi come una sorta di capitano non giocatore, l’importante è spingere il Foggia alla vittoria. Fuori Garattoni per squalifica, non ce la faranno a recuperare Rizzo e Di Noia, usciti malconci dalla trasferta di Cerignola. Out ancora una volta l’attaccante Beretta, martoriato dai guai fisici, recupera invece Embalo che dovrebbe partire inizialmente dalla panchina. Non sono attese grandi novità in formazione, il Foggia dovrebbe ancora reggersi sull’asse Peralta-Schenetti a sostegno della punta Tonin (4 gol). Antonacci prenderà il posto di Garattoni sulla corsia di destra, a centrocampo Martini e Frigerio in vantaggio su Marino. In difesa terzetto granitico con Salines, Riccardi e Carillo.(Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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