E’ crisi nera per il Foggia. La seconda sconfitta di fila in meno di una settimana ha mostrato tuti i limiti caratteriali della formazione rossonera. Il 4-1 di Giugliano sta facendo riflettere e non poco la società sulla possibilità di individuare una nuova guoda tecnica per provare a raddrizzare la stagione. La fiducia data alla squadra subito dopo l’esonero di Cudini sembra essere ormai al limite, il presidente Nicola Canonico riflette su cosa e fare nelle prossime ore potrebbe decidere di dare un’ulteriore scossa ingaggiando un allenatore d’esperienza. Le dichiarazioni del capitano Albero RIzzo, con le scuse a tifosi e società, potrebbero non bastare. Le prossime ore saranno decisive, anche perchè il Foggia tornerà in campo sabato prossimo per sfidare l’Avellino allo Zaccheria. Una gara dal coefficiente di difficoltà altissimo e dove i rossoneri molto probabilmente ritroveranno il pubblico di casa dopo tre turni a porte chiuse. L’unica nota lieta della serataccia di Giugliano e stata l’esordio dell’attaccante Vincenzo Millico. Autore dell’assist per Embalo del momentaneo vantaggio rossonero, prima dell’espulsione suicida di Di Noia dopo soli 19 minuti di gioco. L?esterno si è subito fatto notare con alcune giocate importanti, chiaramente l’inferiorità numerica e la progressiva regressione della squadra hanno inciso anche sulla sua prestazione. A inizio settimana il Foggia potrebbe tornare ad operare sul mercato cominciando dalla cessione al Lecco del centrocampista Frigerio, con lui potrebbero finire in Lombardia anche Beretta e Dalmasso. In entrata potrebbe profilarsi il ritorno dell’esterno sinistro Manuel Nicoletti dal Crotone (Emanuele Losapio)
Fonte – Gazzetta.it