Il ko di Benevento frutto delle solite amnesie in zona-gol. Già domani la chance del pronto riscatto con il Picerno. Tegola Carillo: c’è la lesione dei legamenti. Sarà lungo stop.
Tanti complimenti, ma zero punti. Il Foggia ci ricasca e a Benevento riprende il cliché di molte altre partite: non sfrutta le palle-gol che potevano cambiare il volto della partita e si fa infilare degli sporadici svarioni difensivi. Era già accaduto contro il Crotone (la palla sporca di Zanellato nell’area piccola sorprende Salines in copertura), si è ripetuto anche a Benevento (Lanini allunga la punta del piede beffando nell’anticipo ancora Salines e Perina). È accaduto contro due formazioni d’alta classifica, ma almeno contro il Crotone era arrivata la doppietta di Silvestro nel finale a ribaltare la sconfitta e coprire le magagne della difesa e dell’attacco dei rossoneri. Contro un più quadrato Benevento invece il miracolo non è riuscito. E non a caso Cudini, che ha fatto comunque i complimenti ai suoi ragazzi, a fine partita ha ripetuto concetti del passato quando il suo Foggia Contro il Picerno l’obiettivo è riprendere la corsa playo non girava: «Dobbiamo essere più incisivi davanti alla porta, essere più lucidi e collaborativi in zona gol». Due le palle-gol sciupate dai rossoneri al Vigorito, su Millico (palo) e poi Santaniello sulla respinta e ancora su Schenetti nel finale di primo tempo è stato bravo il portiere Paleari a sventare la minaccia. Ma il Foggia ha avuto palle-gol anche nella ripresa e non è stato altrettanto determinato nelle conclusioni a rete. A volte è sembrato che i rossoneri si piacessero troppo palla al piede per pensare di accelerare l’azione puntando la porta. E’ mancata la cattiveria necessaria, diverse le conclusioni respinte dalla difesa e il giropalla poche volte incisivo dentro l’area avversaria.
I COMPLIMENTI NON BASTANO. La formazione di Cudini al Vigorito ha esibito sicuramente un buon gioco e messo in diffi- coltà i sanniti che hanno rimediato con una partita rude e di mestiere. Quello che è mancato al Foggia al di là dei complimenti che non fanno però classifica. Cudini tira un bilancio positivo del doppio confronto contro il Benevento, alle porte c’è però un’altra sfida impegnativa contro il Picerno (domani allo Zaccheria ore 18.30) in cui servirà mettere mano agli errori commessi nelle ultime due partite per non ricascarci più. Per Cudini il ko di misura con il Benevento conferma in ogni caso il buon momento della sua squadra: «Tra andata e ritorno contro il Benevento abbiamo fatto due ottime partite (all’andata non c’era però Auteri in panchina: ndr), portando via un punto e due ottime prestazioni». Decisivi i legni: all’andata Embalo colpì la traversa al 94’, al ritorno il palo ha salvato Paleari su Millico. «Meritavamo di più – dice Cudini – ma ora concentriamoci sulla prossima partita e andiamo avanti con i mezzi che abbiamo dimostrato di avere».
CAMPIONATO FINITO. Brutta tegola per il Foggia, lesione dei legamenti per il centrale difensivo Carillo già assente per infortunio contro il Benevento dopo essere stato costretto a lasciare il campo nella ripresa di Foggia-Crotone. La sua stagione, dunque, è finita qui. (Walter Carbone)
Fonte – Corrieredellosport.it