Esame Picerno per il Foggia

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Di Noia senza limiti: «Dobbiamo tornare a fare punti per archiviare il discorso salvezza. Rialziamoci. Il Picerno tra le big, ma vogliamo tornare a fare punti per toglierci definitivamente dalla zona-rischio, Abbiamo messo il Benevento alle corde: da lì bisogna ripartire».

Rossoneri alla caccia del pronto riscatto dopo i fuochi d’artificio di Benevento, ma il Picerno (terza forza del campionato) non farà sconti. Sfida delicata allo Zaccheria (ore 18.30) nel Foggia ancora negli occhi il rammarico per l’occasione sciupata al Vigorito. «Meritavamo almeno un pareggio», le parole di Cudini di cui si è fatto ieri portavoce Giovanni Di Noia, rientrato dalla panchina proprio contro i sanniti dopo un lungo infortunio e che oggi potrebbe vincere la folta concorrenza a centrocampo. «Abbiamo le carte per riprenderci e fare una buona partita – il suo commento – la squadra sta migliorando sotto tutti gli aspetti, abbiamo messo alle corde il Benevento ma purtroppo non è andata come avremmo voluto. Dobbiamo rifarci». Il Foggia ha capitalizzato le tre vittorie consecutive contro Monopoli, Brindisi e Crotone uscendo dalla zona calda della classifica. La Turris al quintultimo posto appare ancora lontana (6 punti), ma forse in questo momento non è il caso di avventurarsi in altri discorsi. «Conta innanzitutto salvarsi – dice sicuro Di Noia – ci sono ancora tante partite davanti (nove: ndr) ma il nostro obiettivo prioritario resta la salvezza, tutto il resto si vedrà. Certo per come ci siamo espressi contro il Benevento, ad occhio meriteremmo ben altra posizione. Ma adesso pensiamo a salvarci. Dobbiamo aiutarci l’un con l’altro e tornare a fare punti, la classifica non è ancora quella che vorremmo. Siamo ancora nei paraggi della bassa classifica nonostante ci siamo ripresi alla grande nelle ultime partite. Dobbiamo toglierci definitivamente dalla zona-rischio». Il Picerno è avversario temibile, la squadra rivelazione del campionato in piena zona playoffal terzo posto fra due big come Benevento e Avellino. Ma nell’ultima striscia i lucani hanno accumulato due pareggi (di cui uno esterno) e un ko casalingo proprio contro i sanniti. Formazione di Longo che non sembra dunque proprio al massimo della forma, dicono i risultati. Il resto lo dirà la partita che verrà fuori dallo Zaccheria: «Gara difficile – taglia corto Di Noia – il Picerno è una delle squadre più forti del campionato, hanno dimostrato di essere un gruppo molto affiatato e che può far bene su tutti i campi. Per noi un test impegnativo, dobbiamo affrontarlo con lo stesso spirito con cui abbiamo approcciato la partita di Benevento. Dobbiamo tornare a far punti, provare a risalire la quota della classifica e mettere in cassaforte la salvezza».

LE SCELTE. Senza più Carillo (rottura dei legamenti) il Foggia perde tutti e due i centrali titolari d’inizio stagione dopo aver dovuto rinunciare a Marzupio dopo appena sei giornate (stessa sorte del compagno: legamenti). Contro il Picerno, il tecnico Cudini ridisegna la difesa che potrebbe schierare ancora con tre uomini in linea: Salines, Riccardi e Ercolani (al rientro). Nulla da fare anche per Rizzo ancora fuori causa per infortunio. Se la difesa ha gli uomini contati, a centrocampo c’è abbondanza: nello schieramento con quattro uomini in linea, Silvestro e Vezzoni continueranno a essere gli esterni mentre Tascone, Di Noia, Odjer e Marino sono in rampa di lancio per due posti (in vantaggio i primi due). In prima linea Santaniello punta centrale e Millico a supporto. A destro Rolando in vantaggio su Schenetti, ma c’è pure Tonin in cerca di una chances dopo due panchine di fila. Torna a disposizione Embalo.(Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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