Sarà una squadra competitiva e costruita per provare ad alzare l’asticella. E il numero uno rossonero avrebbe “bloccato” tecnico e direttore sportivo.
Fine dei giochi e dei tavoli a vuoto. Il Foggia andrà avanti con Canonico e con i suoi sponsor stagionali, pronti (qualcuno l’ha già fatto) a confermare i rinnovi anche per la prossima stagione. Nessuna sponsorizzazione arriverà invece dalla cordata De Finis-Salandra che ieri ha gettato la spugna. Fine dei tentativi (come preannunciato martedì 11 su queste colonne). Ora non dovrebbero esserci più dubbi sul “soccorso esterno”, ammesso che l’imprenditore barese ne abbia realmente bisogno. Non si registrano sul punto dichiarazioni ufficiali. Anche l’ultimo tentativo di trovare un punto d’incontro, su una quota da saldare alla società per aumentare il budget di mercato, è naufragato come i precedenti. Gli imprenditori foggiani, che avevano messo su una cordata per rilevare il 100% del Calcio Foggia, hanno fatto un altro passo indietro. Il secondo in poco meno di venti giorni, dopo aver rinunciato alla trattativa per acquisire l’intera proprietà del club. <<Posizioni inconciliabili riferisce una portavoce anche sulla semplice proposta di intervenire con una sponsorizzazione abbiamo idee diverse. Inutile girarci intorno, due mondi che non s’incontrano. E che forse non proveranno più a riavvicinarsi dopo il secondo flop in due anni. Incontrarsi e dirsi addio: non c’è feeling, anche se quest’anno il ruolo più conciliatorio di De Finis sembrava potesse aiutare a superare le asperità.
L’INTOPPO. Cosa non ha funzionato stavolta? Da quel che si è appreso, i soci finanziatori una volta erogato il contributo (mai quantificato formalmente) non si sarebbero comportati come semplici sponsor, ma avrebbero chiesto a Canonico di poter con dividere una gestione un po’ più collegiale. Veniva balenata anche l’idea di incorporare i soci “sostenitori” nel club attraverso un piccolo aziona iato nella quota di controllo di Canonico (il 51% del la Corporate), voce tuttavia seccamente smentita dai due imprenditori.
LESTRATEGIE. L’inconveniente non dovrebbe tuttavia mutare di un millimetro la programmazione che Canonico ha in mente per la prossima stagione, dal momento che erano già flebili le voci a sostegno della sponsorizzazione. L’incontro di venerdì 7 a Modugno aveva invece alimentato l’ipotesi di un accordo di riserva e destinato a smentire gli scettici (a centinaia) sulla riuscita della trattativa tra gli sportivi rossoneri. Sarebbe interessante a questo punto capire di quanto l’intervento finanziario degli imprenditori foggiani avrebbe elevato il budget di mercato e se quel tipo di pianificazione non subirà contraccolpi. Tuttavia appare chiaro, dai pochi indizi forniti da Canonico, che nel prossimo campionato il Foggia non sarà costruito solo per salvarsi.
MERCATO IN MOVIMENTO. Mercato fermo? Non è detto. Canonico avrebbe in realtà già bloccato le sue pedine con cui cominciare la programmazione stagionale, ovvero direttore sportivo e allenatore. I nomi però non verranno fuori prima del 30 giugno quando scadranno i vincoli con trattuali con gli altri club. Gli indizi ricadono ancora su Pasquale Foggia, ds del Benevento fino al febbraio 2023 (fu esonerato insieme al tecnico Fabio Cannavaro). Stando a questo schema, la rosa degli allenatori andrebbe individuata tra i profili del ds campano. Da non scartare nemmeno l’ipotesi che Pasquale Foggia non sia più nel mirino del club rossonero e che Canonico stia già lavorando su altre piste. (Walter Carbone)
Fonte – Corrieredellosport.it