Possibile cambio di modulo ma non degli interpreti

gattuso
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Tra gli aspetti che riguardano il calcio giocato, la squadra continua la preparazione in vista della finale di ritorno dei playoff in programma domenica allo “Zaccheria” Gattuso ha deciso che per tutta la settimana la squadra si allenerà all’interno dell’Arena non a San Piero a Grado. Tutto il gruppo è a disposizione, eccetto il difensore Polverini. Anche Nacho Varela, uscito anzitempo dal campo domenica scorsa, sta bene: si è allenato regolarmente e sarà del match.

Il campo. Squadra concentrata sull’obiettivo e lontana da tutte le distrazioni. I nerazzurri partono con il considerevole vantaggio di due reti di scarto, ma guai ad abbassare la guardia. Il Foggia avrà da giocarsi tanto e il vantaggio di farlo davanti a quasi 20.000 tifosi. La squadra di De Zerbi, che ha realizzato 98 gol nel corso dell’intera stagione (campionato, Coppa Italia e playoff), è stata capace di rimontare un 5-2 al Siena.

Avvio rabbioso. Sperando che la gara dello Zaccheria riservi le stesse emozioni di quella dell’Arena, la prima mezzora sarà molto importante. Il Foggia tenterà subito l’assalto al fortino nerazzurro nel tentativo di recuperare i due gol di svantaggio. La testa sarà molto più importante degli schemi, ma il Pisa ha in rosa giocatori esperti e preparati a partite di questo genere, che hanno già calcato campi e piazze calde di categorie superiori.

Cambio di modulo. Quale potrebbe essere l’atteggiamento del Pisa allo “Zaccheria”? Probabile l’impiego dei medesimi undici visti all’Arena ed autori di una grande partita, ma forse con un modulo diverso che potrebbe essere il 4-4-2 con Mannini riportato sulla linea dei centrocampisti in fase difensiva che potrebbe diventare un 4-3-3 in fase di ripartenza con Varela e Tabanelli pronti a sfruttare al meglio gli spazi lasciati liberi dai rossoneri e Cani pronto a giocare una partita anche di sacrificio e rientro a difendere gli attacchi foggiani. Gattuso potrebbe anche schierare un 3-5-2. Durante la stagione regolare ha spesso cambiato formazione e modulo, ma nelle gare dei playoff ha cambiato veramente poco. Quindi la possibilità di vedere un Pisa con il baricentro basso sin dal primo minuto non è una soluzione che stuzzica il tecnico nerazzurro, anche perché il Pisa facendo almeno un gol ridurrebbe davvero al lumicino le speranze dei ragazzi di De Zerbi.

Gli avversari. Il Foggia per la sfida dello “Zaccheria” non potrà disporre per squalifica del portiere ex Grosseto Narciso e del centrale difensivo Loiacono. Facile prevedere un assetto super offensivo da parte dei ragazzi di De Zerbi che riproporranno il solito 4-3-3 visto all’Arena. Micale, giovane portiere (27 reti subite in 14 incontri), prenderà il posto di Narciso, mentre il brasiliano Angelo tornerà dal primo minuto nel pacchetto arretrato rossonero.

L’andata. Il direttore generale del Pisa, Fabrizio Lucchesi, ha avuto la possibilità di toccare tanti temi in una delle settimane più importanti della storia recente dell’Ac Pisa cominciando con un pensiero sulla finale di andata e sulla lezione che potrà tornare utile nella partita di ritorno: «Nei primi 20 minuti con la nostra forza e veemenza abbiamo schiacciato l’avversario trovando due reti. Poi loro sono stati bravi a reagire con questa fitta rete di passaggi orizzontali che sembra non portare a nulla, fino alla verticalizzazione con cui ci hanno fatto male grazie a tagli sugli esterni. Il Pisa?  Non si deve abbassare così tanto e infatti nel secondo
tempo i ragazzi hanno reagito diversamente. Ma la posizione è una questione di equilibrio e credo che la squadra abbia imparato subito dall’errore. Il Foggia è una squadra forte, organizzata bene e, secondo me, è più valida di altre che hanno vinto il campionato»

Fonte – Iltirreno.it

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