La nuova Salernitana riparte da chi ha fatto le fortune della vecchia Salernitana. Massimo Coda e Alfredo Donnarumma sono una coppia di fatto. Condizionali e congiuntivi non sono in sintonia con il mondo del calcio, ma è lecito chiedersi dove sarebbe arrivata la Salernitana con la coppia gol in forma già dal ritiro estivo. Eppure giugno ha rischiato di dividere la coppia, a luglio il compito di rafforzare il legame. Simone Inzaghi è stato, per almeno due settimane, l’allenatore della Salernitana. La sua idea di calcio si poteva rappresentare con il 4-3-3.
Alfredo Donnarumma non va d’accordo con il 4-3-3. Il talento di Torre Annunziata ha vissuto le vacanze tra il sole della Sardegna e lo stress del mercato. Sotto la guida di Vincenzo Torrente, Donnarumma ha dimostrato che a 26 anni il suo ruolo è ben definito: non esterno, non ala, bensì attaccante d’area di rigore. Meglio ancora se molto vicino c’è un numero 9 che lavora per lui. Tante squadre di serie B hanno seguito con grande attenzione la vicenda Bielsa. Se Inzaghi non fosse stato richiamato a Roma, su Donnarumma si sarebbe aperta la caccia. E portarlo via da Salerno non sarebbe neanche stato difficile. Il destino ha voluto che il Loco restasse in Argentina e che l’idea loca di far partire Donnarumma tramontasse col sorgere dell’era Sannino. Allenatore nato e cresciuto con il 4-4-2, pane per i denti delle punte granata. Fermato Donnarumma, ora bisogna blindarlo.
Il calciatore, attraverso l’azione del suo procuratore Sandro Martone, ha richiesto un adeguamento del contratto al direttore sportivo Angelo Fabiani. Proprio qualche settimana dopo che, la stessa richiesta, era partita dall’entourage di Massimo Coda. Le parti, al momento, non sono vicinissime. È per questo che Fabiani sta già lavorando per cautelarsi.
Donnarumma non vuole andare via, è stato lui a voler indossare la maglia granata nel giorno della presentazione delle nuove divise. Ma decifrare il calciomercato sarebbe difficile anche per Alan Turing e, quindi, poter disporre di un piano B è sempre importante. Se Donnarumma venisse ceduto, la Salernitana piomberebbe su Emanuele Calaiò (’82). L’arciere ha un altro anno di contratto con lo Spezia, ma il procuratore Umberto, suo fratello, sta sondando il terreno per trovare un’altra piazza in B. Scuderia Alessandro Moggi, con cui Fabiani intrattiene ottimi rapporti, Calaiò non ha nascosto il proprio gradimento per la piazza di Salerno. Fabiani ha
già effettuato un sondaggio, ma non ha ancora aperto la trattativa. Anche perché gli attaccanti titolari la Salernitana ce li ha già e sono tra i più forti del campionato cadetto. La Salernitana riparte da Coda e Donnarumma ma c’è la variabile mercato da non sottovalutare.
Fonte – Lacittadisalerno.gelocal.it