Esordio positivo per il Foggia di Stroppa. In uno Zaccheria deserto per via della squalifica, la gara tra il Foggia e la Fidelis Andria di Favarin sorride ai rossoneri, vittoriosi per 2-1. Match dai due volti, che ha visto un primo tempo noioso giocato con il freno a mano tirato da entrambe le compagini, e una ripresa spumeggiante ricca di emozioni.
CRONACA – Stroppa si presenta con una formazione in pieno stile “dezerbiano”, visto il tridente offensivo formato da Sarno, Letizia e Chiricò. A centrocampo agiscono Gerbo, Agazzi e Riverola. Sorpresa anche in difesa: davanti a Guarna infatti, la difesa è formata da Angelo e il nuovo arrivato Rubin sugli esterni, Empereur e Coletti (preferito a Martinelli) centrali. Favarin risponde con un 4-4-1-1 che vede Cilli tra i pali; difesa con Tartaglia e Curcio sulle fasce, Aya-Allegrini centrali; a centrocampo Onescu a sinistra, Matera e Piccinni in mediana, Starita a destra preferito a Berardino; in avanti Mancino a Mancino a supporto dell’unica punta Cianci.
Nei primi dieci minuti di gara, da segnalare c’è solo l’ammonizione di Onescu, reo di aver commesso un fallaccio a centrocampo su Chiricò, intervento che ha scatenato una mini-rissa tra i calciatori in campo sedata dopo alcuni minuti. All’11’ la prima occasione degna di nota: Riverola tenta un gol identico a quello siglato dallo stesso lo scorso anno all’Akragas, ovvero un tiro a giro sul secondo palo dall’angolo sinistro dell’area di rigore, conclusione deviata da un difensore che termina di poco alla sinistra di Cilli. Un minuto dopo sul versante opposto, Tartaglia entra in area, cerca il contatto con un difensore rossonero, va a terra, ma per il direttore di gara è simulazione e giallo per il terzino biancoblu. 5 minuti dopo, Cilli sbaglia il rinvio dal fondo, servendo Sarno sulla trequarti: il fantasista rossonero non serve i compagni di squadra e carica il sinistro dai 20 metri, ma il tiro è centrale e il portiere blocca sicuro. Al 20′ si sveglia l’Andria in fase offensiva: tacco in area di Mancino per l’accorrente Tartaglia che calcia di prima intenzione, ma debolmente: tiro facile preda di Guarna. Pochi istanti dopo, l’unica vera emozione del match: gran botta di Mancino dal lato destro della trequarti verso la porta di Guarna, palla che si stampa sulla traversa e termina fuori. L’Andria insiste anche al 26′: offensiva biancoblu in area rossonera, palla che termina sui piedi di Matera al limite il quale calcia di prima intenzione concludendo rasoterra di poco a lato. Dopo questo break biancoblu, il Foggia riprende il pallino del gioco in mano facendo molto possesso, senza però riuscire a scardinare l’ottima retroguardia ospite, brava a chiudere ogni spazio. Al 38′, brividi per la difesa del Foggia: punizione dalla trequarti calciata da Mancino, palla sul secondo palo, Guarna esce a vuoto ma Aya non ne approfitta e conclude a lato di testa. 120 secondi dopo, risposta del Foggia: Angelo servito da Sarno sulla destra, pennella sul secondo palo per Chiricò che, tutto solo, “ciabatta” la conclusione che termina lentamente fuori. Buona occasione sciupata dai rossoneri. Nel minuto di recupero concesso dal direttore di gara, lo stesso annulla un gol a Letizia su cross di Sarno per posizione di off-side. Termina così un primo tempo abbastanza noioso.
La ripresa si apre senza cambi, ma parte subito con un episodio chiave: al 47′ Angelo scaglia un siluro dai 25 metri, Cilli respinge e si avventa poi sul pallone che resta a pochi passi, ma Riverola è più lesto e il portiere lo stende. Per il direttore di gara non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Sarno con grande freddezza dal dischetto spiazza Cilli e sigla il vantaggio. Vantaggio che però dura pochi minuti, perché al 53′ la Fidelis pareggia: disimpegno sbagliato di Guarna, palla a Piccinni che serve subito Onescu al limite, il centrocampista scaglia un bel destro che si insacca nel sette e beffa il portiere del Foggia. Un minuto dopo però, gli ospiti restano in dieci uomini: fallo di Allegrini su Riverola sulla trequarti, lo spagnolo va a terra, ma il giocatore biancoblu lo colpisce con un calcio nonostante il fischio dell’arbitro. Rosso diretto senza scuse. Gli allenatori optano per alcuni cambi: Favarin corre ai ripari e sostituisce Starita con il difensore Annoni. Stroppa chiama in panchina Letizia e Agazzi, per Padovan e Quinto. Al 70′ ci prova Angelo con una grande incursione, salta due avversari e calcia verso la porta, ma Cilli è attento e devia in angolo. Lo stesso terzino brasiliano però, pochi istanti dopo, propizia il gol del nuovo vantaggio rossonero: Quinto lancia sulla destra proprio per Angelo, il quale di prima intenzione scaraventa il pallone al centro e trova solo sul secondo palo Padovan, libero di insaccare da pochi passi a porta vuota. Il Foggia non è sazio: all’80’ ci prova Coletti dai 30 metri su punizione, tiro potente che termina alto di poco. I due tecnici esauriscono i cambi: Favarin tenta il tutto per tutto mandando dentro Fall e Volpicelli per Cianci e Matera. Stroppa inserisce Sicurella per Chiricò. All’88’ Fall prova a sorprendere Guarna dai 30 metri con un siluro rasoterra, il portiere rossonero devia in angolo. Il direttore di gara concede 5 minuti di recupero, ma c’è spazio solo per l’ammonizione a Riverola e Piccinni dopo una mini-rissa nata a gioco fermo.
Termina dunque 2-1 per i rossoneri allo Zaccheria in questa prima gara di campionato per Foggia e Andria. Reti arrivate tutte nella ripresa, che proiettano i rossoneri a quota tre punti. La prossima gara i ragazzi di Stroppa affronteranno il Siracusa fuori casa, mentre gli uomini di Favarin ospiteranno in terra andriese il Catania.
Fonte – Foggiatoday.it
Stroppa 3 De Zerbi 0.
Massimo per scaramanzia devi portare questo conteggio fino a fine campionato…….
Za Fò