Foggia, la cura di Delio Rossi porta alla B

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Centrato il quarto posto, adesso si guarda alle nuove sfide playoff L’allenatore: «Un passo alla volta». Con il suo arrivo, conquistati 9 punti su 12.

A Foggia i tifosi cominciano a chiedergli «perchè sei arrivato solo adesso». Delio Rossi, rientrato alla base dopo ventott’anni, tira dritto: non vuol cedere alla trappola dei sentimentalismi. Il suo Foggia vola, ma per un sanguigno come lui è proprio questo il momento di restar calmi. «Non accetterò inviti a cena», aveva detto al suo arrivo. Il bilancio di quasi un mese di panchina sembra dar ragione a certe cautele: 9 punti su 12, quarto posto conquistato in surplace nell’ultima giornata utile rifilando un sontuoso 4-0 alla Turris che aveva provato a imbavagliare nel primo tempo i ragazzi di Delio.

PLAYOFF. Ora avanti con i playoff promozione partendo dal secondo turno e con il vantaggio di due risultati su tre. Vietato fare pronostici, ma il tecnico riminese naturalizzato foggiano, avvverte nell’aria un frizzante profumo di riscossa e sprona i suoi giocatori. «I ragazzi mi seguono – dice compiaciuto – la loro disponibilità mi conforta. Dobbiamo affrontarli bene questi playoff». Le premesse ci sono tutte: gioco migliorato, palleggio più lineare, diversi anche i cambi di passo e manovra più arrembante in area di rigore. «Ai ragazzi ho chiesto poche cose, non ho cambiato l’assetto tattico (3- 5-2, ndr) che ad oggi fornisce maggiori garanzie. Solo piccoli aggiustamenti, ogni volta che scendiamo in campo correggiamo qualcosa e andiamo avanti».

QUATTRO TECNICI. Con Delio Rossi il Foggia ha cambiato marcia. Su quattro tecnici avvicendatisi quest’anno sulla panchina rossonera, Rossi e Fabio Gallo hanno impresso la traccia più profonda. Con Gallo, Petermann e compagni sono risalitidal penultimo posto ai playoff, con Delio Rossi il Foggia è diventato anche padrone del gioco a prescindere dall’avversario. Vivarini, tecnico del Catanzaro, lo ha ammesso due settimane fa a fine gara vinta di misura (2- 1): «Il Foggia è la squadra che ci ha messo più in difficoltà». Contro la Turris che giocava a nasconder la palla, Rossi ha messo mano al centrocampo: «Le nostre due mezze ali scappavano troppo verso i marcatori e il primo passaggio era piatto, non superava alcuna linea avversaria». Rossi è entrato in punta di piedi negli spogliatoio ed ha chiesto ai suoi giocatori di continuare a fare ciò che stavano facendo. I correttivi sono arrivati strada facendo.

PASSO DOPO PASSO. Oggi alla ripresa degli allenamenti il programma prevede allenamenti su palle inattive, lavoro sulle distanze e sulle uscite. «Concetti semplici, nulla di sofisticato. Dobbiamo continuare a migliorare a piccoli passi». I rossoneri dovrebbero tornare in campo il 3 maggio contro la peggior classificata delle qualificate al secondo turno, ma c’è aria di slittamento. Per il Foggia di Delio Rossi nessun problema: vuol dire che la squadra avrà più tempo per assimilare nozioni e sviluppare il potenziale tecnico.

Fonte – Corrieredellosport.it

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