Il guerriero si è fermato nel riscaldamento: solo un infortunio poteva bloccare Alberto Rizzo, il capitano morale di questa squadra, sempre presente anche quando avrebbe potuto alzare bandiera bianca come col Catanzaro in Coppa. Un imprevisto che ha costretto Cudini a rivedere forse modulo e schieramento, ma il 4-3-1-2 schierato a Catania non si è rivelato molto dissimile dal 3-4-1-2 con Rizzo esterno di centrocampo schierato negli ultimi 180’. È l’inciampo di stagione che ha rivelato la duttilità di un organico modellato anche sugli imprevisti. L’anima del Foggia sta venendo fuori: squadra di lotta e di governo che dovrà adattarsi anche agli infortuni che però stanno già facendo capolino su questa squadra. È il caso di Garattoni e Marzupio, andati anzitempo sotto la doccia a causa di problemi sici. Per il difensore centrale si tratta della seconda sostituzione per infortunio dopo quella rimediata con la Virtus Francavilla nel turno infrasettimanale. L’entità degli infortuni dei tre si conoscerà forse soltanto oggi, dopo gli esami strumentali cui saranno sottoposti. Cudini spera di recuperarli, ma intanto tiene unito il gruppo.(Walter Carbone)
Fonte – Corrieredellosport.it
