Nobile ha chiuso la porta del Foggia

gol 600
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In estate sembrava destinato all’addio ma per Cudini ora è il titolare Quattro clean sheet in altrettante gare. Da un punto di vista personale è stato un avvio strepitoso: ancora imbattuto dopo quattro giornate di campionato. E con lui tra i pali anche l’intera difesa sembra più stabile.

Con Nobile il Foggia ha scoperto di essere in buone mani, la sorpresa di questo inizio di stagione comincia dalla porta. Alla quarta partita senza subire gol (scongiuri consentiti), gli elementi raccolti autorizzano qualche asserzione più convinta. Per il portiere che doveva fare le valigie l’estate scorsa (era fatta con il Monopoli) si sono aperti orizzonti del tutto nuovi con la maglia del Foggia e garanzie più solide per la formazione di Cudini a caccia di stabilità. Rispetto al vecchio Nobile ci sono anche elementi di novità nelle prestazioni: il 26enne napoletano sfodera adesso tra i pali una prestanza inusuale rispetto al primo campionato con i rossoneri, stagione tormentata da alti e bassi e da un infortunio che l’ha tagliato fuori nella fase finale del campionato.

DECISIVO. Nobile a Catania è stato superlativo su un paio di conclusioni (quella velenosissima nella ripresa dell’ex Chiricò sventata con l’ausilio della traversa la più pericolosa), il segreto della compattezza difensiva si deve anche al numero uno che oggi sfodera il 96 dietro le spalle (il suo anno di nascita). Chiara l’intenzione di voler ripartire e di dimostrare che le incertezze di un tempo (in Foggia-Audace Cerignola da 2-0 a 2-3 del lo scorso campionato c’è anche il suo zampino) non fanno davvero parte del suo background.

LE GERARCHIE. Per la verità anche il debutto di Nobile quest’anno era stato a dir poco incerto: contro il Giugliano si contano almeno tre uscite dai pali avventurose che per fortuna del Foggia non hanno propiziato la rete del pareggio. Un risultato che avrebbe riscritto forse un’altra storia per una squadra in via di formazione che aveva bisogno di prendere coraggio. Quella vittoria servì proprio a far ripartire il gruppo dopo il ko col Taranto. Ma a Nobile serviva probabilmente poter contare anche su un allenatore come Cudini che gli perdonasse praticamente tutto di quella partita (il portiere campano si rese comunque protagonista anche di un paio di interventi importanti tra i pali). «Continuerà a giocare Nobile, mi dà maggiori garanzie in questo momento», queste le parole del tecnico alla vigilia della trasferta di Avellino. Sembrava un azzardo, e invece non c’è che dire: ha avuto ragione Cudini a insistere su quella scelta. E Nobile ne ha indubbiamente tratto vantaggio da quelle dichiarazioni in termini di coraggio e autostima, qualità fondamentali per un portiere. Così oggi l’ex Francavilla sembra più saldo in porta: per Cucchietti, Dalmasso e il giovane De Simone sarà arduo quest’anno insidiarne il posto.(Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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