Il Foggia è tornato. Cudini può godere

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Con il il Messina è arrivato il terzo risultato utile di fila Il tecnico ha ritrovato soprattutto idee e compattezza. Dall’asse Carillo-Riccardi in difesa alla nuova verve degli attaccanti. E il centrocampo si riscopre duttile.

Ripartire dalle vittorie, la strada maestra per risalire in classifi- ca. Il Foggia nell’anticipo di venerdì contro il Latina (ore 20.45) potrà sfruttare il fattore campo e la scia del convincente successo contro il Messina. Intanto però non è di squadra in crisi, e nemmeno in convalescenza, che si può parlare: il successo conquistato contro i peloritani è infatti il terzo risultato utile consecutivo, dopo i pareggi con Juve Stabia (quasi una vittoria quella ottenuta in trasferta) e Sorrento allo Zaccheria. La serie positiva è ripartita con due pareggi, ora però il Foggia di Cudini vuol accelerare. Ci sono tutte le condizioni per fare l’en plein tra Messina e Latina come pronosticato da Carillo prima del match con la formazione di Modica, il morale risollevato dai rossoneri è il valore aggiunto di questo momento.

OTTIMI SEGNALI. Il tecnico continua a fare i complimenti ai suoi ragazzi, non era facile spuntarla contro un Messina rabbioso reduce da tre ko consecutivi: «Ci aspettavamo di affrontare un altro genere di avversario – l’ammissione di Cudini a fine partita – e invece abbiamo dovuto rivedere qualcosa peradattarci meglio al loro gioco. Specie in attacco ci aspettavamo che facessero qualcosa di diverso, i ragazzi però sono stati bravi a comportarsi di conseguenza rispondendo colpo su colpo». Il Foggia che gioca e prende le misure all’avversario dimostra di avere smaltito il periodaccio del mese a cavallo da ottobre a novembre, adesso c’è una squadra che palleggia e usa la testa quando deve provare a scoprirsi in avanti. Contro la Juve Stabia è stata da questo punto di vista una prestazione esemplare, il Foggia non si è disunito in difesa e quando ha portato palla oltre la metà campo sono stati grattacapi per la capolista. Contro il Messina la formazione di Cudini ha tenuto costantemente il pallino del gioco. Non ha creato tantissimo sottoporta: ma è stato letale in almeno tre circostanze, azione del calcio di rigore compresa che ha dato il via al successo.

BENTORNATO FOGGIA. È il Foggia di Cudini, attento in difesa (il tandem Carillo-Riccardi può dirsi consolidato), molto duttile in mezzo al campo e con soluzioni sempre alla portata sottoporta. Peccato che quasi mai le realizza. Il mal di gol contro il Messina è stato camuffato dal penalty di Peralta e dal raddoppio di un difensore (Salines), ma l’attacco resta il tallone d’Achille di questa squadra. E’ il problema adesso da risolvere una volta per tutte: segnare un po’ di più per questo Foggia significherebbe prendere il largo in classifica. l’occasione è ghiotta, contro il Latina va colta al volo.(Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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