Tutti i “no” di Canonico per il Foggia

Reading Time: 2 minutes

Nell’ultimo anno ha rifiutato diverse proposte formulategli da vari gruppi: il patron ancora al comando. Una sfilza di “no” nell’ultimo anno verso chi ha mostrato interesse per il club, ma il patron non lascia. La pista americana e la cordata De Finis-Salandra gli ultimi a provarci.

Lascia… e ritorna: negli ultimi mesi sono stati tanti i dietrofront di Canonico. Il primo è datato 10 luglio 2023: allora l’imprenditore barese aveva annunciato di abbandonare la stanza dei bottoni – ma non la proprietà – dopo il ricorso perso dal sodalizio rossonero contro la decisione del Consiglio Federale di ammettere il Lecco in Serie B.

TIRA E MOLLA. In quei giorni Canonico era impegnato nella trattativa con gli imprenditori locali Matteo La Torre e Antonio Salandra, che sembrava pure a buon punto prima della brusca interruzione: «Hanno offerto una proposta che ha leso la mia intelligenza» ha commentato un anno dopo Canonico, in un comunicato stampa pubblicato pochi giorni fa sul sito del Foggia. Durò soltanto qualche giorno la trattativa con il commercialista cerignolano Francesco De Cosmo: non si scese nei dettagli perché era difficile concludere gli accordi nel bel mezzo del campionato. Lo scorso gennaio si fecero avanti gli imprenditori campani Nicola Di Matteo e Giuseppe Catena: l’acquisizione prevedeva l’accollo della debitoria e la sostituzione delle garanzie fideiussorie. Ma poi il colpo di scena: «Oltre a quanto già pattuito, ci è stato chiesto – dissero Di Matteo e Catena – anche il versamento di un milione di euro per l’acquisizione della maggioranza della Corporate».

E ORA? Esattamente due settimane fa il numero uno rossonero ha ufficialmente comunicato la conclusione della sua esperienza alla guida del Foggia, mettendo gratuitamente a disposizione le sue quote societarie – appartenenti alla CN Sport – nelle mani della sindaca Episcopo. Ma non va dimenticata la situazione debitoria di circa 6,3 milioni di euro al 31 marzo 2024 ma che «al netto dei finanziamento soci, dei crediti e della disponibilità bancaria – ha fatto sapere il club – è di solo € 2.371.827,00, a fronte di € 2.577.518,00 ereditati dalla precedente gestione». Sembrava a buon punto la trattativa intermediata dalla società finanziaria americana MergersCorp con un fondo di private equity sempre a stelle e strisce: pure in quel caso lo stop è arrivato all’improvviso anche se i tifosi avevano sollevato qualche dubbio. Negli ultimi giorni, dopo che Canonico si è detto disposto a cedere gratuitamente le quote del club, è tornato alla carica Salandra con l’imprenditore turistico Annino De Finis (alcune indiscrezioni portavano anche all’ex presidente rossonero Felleca) chiedendo però garanzie. Ora l’imprenditore barese sembra averci ripensato: potrebbe essere l’ennesimo colpo di scena. Intanto permane il più stretto riserbo sulla questione da parte dell’amministrazione comunale. Di certo, però, Canonico è ancora al comando del Foggia ed è intenzionato a rimanerci. (Francesco Ippolito)

Fonte – Corrieredellosport.it

Subscribe
Notifica di

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments