Colombi – Determinante nel fissare il punteggio finale e salvare la vittoria ai suoi. Il Carpi si aggrappa ai suoi guantoni, e lui vince la sua sfida personale contro Granoche. Miracoloso.
Monaco – Prestazione quadrata, con la ciliegina del gol.
D’Elia – Al Bari serviva un terzino di grande spinta ed è arrivato lui, che negli ultimi anni ha fatto faville con la maglia del Vicenza. Arriva con grande facilità sul fondo e nella ripresa trova anche la rete del 2-3 che dà un senso al finale di partita.
Renzetti – Ottimo asse con Daniele Croce, moto perpetuo sulla corsia mancina scodellando anche diversi interessanti traversoni per i compagni.
Troiano – Autentico leader. Realizza il rigore, tiene in piedi la squadra e suona la carica.
Fondamentale.
Colombatto – La sua regia è pressoché perfetta. Mancino educato e punizioni sempre pericolose
Tello – Buona la sua prova e non solo per il gol. Quando accelera palla al piede è imprendibile, abbina qualità e quantità. La rete con cui accorcia le distanze nel primo tempo, poi, è un’autentica perla.
Croce – La carta d’identità recita ben 34 anni ma a vederlo in campo non si nota affatto, corre e supera avversari con scioltezza. Propizia l’autogol di Rizzato con una magistrale giocata ed è il motore della manovra grigiorossa.
Caputo – Fa tutto ciò che un attaccante dovrebbe fare: movimenti, sponde e soprattutto gol. Ne segna due nel giro di pochi secondi e mette in salita la gara della sua vecchia squadra. Poi firma anche l’assist per il tris di Donnarumma. Giocatore che sposta gli equilibri.
Di Carmine – Una doppietta ma soprattutto una grande partita da attaccante di razza. Si candida per essere il centravanti titolare insieme ad Han.
Bocalon – Lotta su tutti i palloni e sfrutta a dovere gli unici due palloni che gli capitano tra i piedi.
Fonte – Tuttomercatoweb.com