Cudini punta sui pezzi da novanta: tutti insieme per centrare la qualificazione agli spareggi. L’Audace e poi il Monterosi: 180’ di fuoco per archiviare l’obiettivo e vivere al massimo la post-season con ritrovato entusiasmo. Cudini può contare pure su Odjer Tenkorang, Santaniello e Tascone. Fuori dai giochi il solo Millico ma le certezze ora non mancano.
Conta il gruppo. Rientrano gli squalificati Odjer e Tascone e contro il Cerignola allo Zaccheria (domenica ore 20) probabilmente ci saranno anche Tenkorang e Santaniello, quest’ultimo ha ripreso ad allenarsi con il gruppo e potrebbe ripartire dalla panchina. Ma il Foggia contro il Potenza ha scoperto di avere risorse nel profondo di una rosa ancora tutta da scoprire. E mentre Millico manda saluti ai tifosi, poggiato sulle stampelle dal policlinico dov’è ancora ricoverato dopo il brutto infortunio al quadricipite (5 aprile), il Foggia prepara lo sprint finale partendo da nuove certezze.
OTTIMISMO. È un momento di ritrovato ottimismo in casa rossonera a due gare dalla fine della regular season. E con una posizione di playoff acquisita sì, ma ancora da conquistare nella doppia sfida tra il derby e la trasferta contro il Monterosi già in corsa per i playout salvezza. Partite insidiose, calma e concentrazione trasudano dal campo di allenamento. Così improvvisamente la questione «assenze» diventa adesso secondaria dopo l’exploit di Potenza. Una schiacciante prova di forza che denota la capacità di fare gruppo quando l’occasione lo richiede. È accaduto finora nelle fasi che richiedevano un supplemento di grinta e determinazione: è stato ribaltato così il Monopoli nella sfida-salvezza del 15 febbraio quando i rossoneri rischiavano di precipitare in quota playout stesso piglio nel finale di Foggia-Crotone (da 0-1 a 2-1 in 2’) che ha dato la spinta dai bassifondi della classifica, grande intensità anche per battere la capolista Juve Stabia, altra partita contrassegnata dalle assenze (Salines, Di Noia, Santaniello, Carillo). Anche la trasferta lucana custodiva alti indici di pericolosità per la tenuta in quota playoff dei rossoneri, c’erano tutti i presupposti per uno scontro diretto che avrebbe potuto rianimare le ambizioni playoff del team di Marchionni. Il Foggia ha smorzato sul nascere le aspirazioni dei rossoblu con la rete prima dell’intervallo di Salines, poi l’espulsione di Schiattarella ha fatto il resto. Per la serie: “aiutati che Dio di aiuta”.
I SEGRETI. La formazione di Cudini ha costruito con tenacia e pazienza una vittoria che cambia le carte in tavola nella corsa finale a un posto tra le prime dieci. Adesso contro l’Audace Cerignola servirà un’altra prova di spessore per allontanare la minaccia di un sorpasso in extremis, con la formazione di Raffaele che insegue a una sola lunghezza. Sfida ad alta intensità contro i gialloblù, scontro fratricida tra le due foggiane che sognano il coronamento del salto nei playoff e non è detto che possano arrivarci insieme. (Walter Carbone)
Fonte – Corrieredellosport.it