Quadrato Foggia per i playoff

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Cudini verso la prossima senza Odjer e Tascone e con Millico in dubbio. Ma l’unione del gruppo adesso dovrà fare la differenza. Gli ultimi 270’ (e il derby con l’Audace) valgono tutto.

Adesso il Foggia dovrà ricostruire il gruppo sul piano del morale e delle assenze per affrontare il finale di stagione da protagonista. Contro il Potenza al Viviani mancheranno Odjer e Tascone per squalifica. E potrebbe non esserci Millico, al momento il più grande punto interrogativo dopo il day after di Foggia-Casertana. Il fantasista ha preso una ginocchiata al quadricipite dopo 9’, nel devastante approccio al match contro i campani che ha privato i rossoneri di due pedine importanti praticamente fin dall’inizio. Due scontri fortuiti di gioco che hanno determinato l’espulsione (esagerata) di Tascone e che aveva già stravolto i piani tattici del centrocampo con l’arretramento di Rolando. La rinuncia dopo qualche minuto pure a Millico è stata la tegola forse più pesante, perchè i rossoneri hanno perso l’organizzatore del gioco e il suggeritore privilegiato per le punte: il fantasista sarà sottoposto a controlli in settimana.

SPIRITO DI GRUPPO. Da salvare c’è però lo spirito della squadra che non si è disunita, continuando a fare gioco ed a costruire palle-gol (una prodezza del portiere ha negato il gol a Gagliano). Il gruppo ha retto e fronteggiato bene per oltre 70’ una Casertana più sonnacchiosa nella prima frazione, sempre in difficoltà sul piano tattico: è il dato più incoraggiante in vista delle prossime ultime tre sfide playoff .

PECCATO. Cudini ha parlato di «decisioni penalizzanti», in riferimento all’espulsione frettolosa di Tascone. Sul primo gol di Montalto ha fatto mea culpa: al 32’, con il Foggia in nove per l’infortunio di Tenkorang, a Casertana è partita in contropiede sorprendendo la difesa non piazzata. In sostanza il Foggia, che fino a quel momento aveva rispettato la consegna di non scoprirsi per l’inferiorità, ha provato l’accelerazione nel momento più sbagliato del match. «I ragazzi sono stati ingenui – le parole del tecnico – in certe situazioni si prende tempo, si guadagna qualche fallo». Cudini (poi espulso) ha puntato il dito contro il quarto uomo che avrebbe ritardato i tempi per la sostituzione di Tenkorang con Martini. Insomma, un pasticcio dietro l’altro. Sta di fatto che il Foggia ha sprecato comunque un’occasione, dopo mezz’ora della ripresa lo 0-0 sembrava il risultato più idoneo. Ma la gestione dell’emergenza ha tradito il tecnico, nervoso e irascibile con la quaterna. La squadra potrebbe averne risentito. ((Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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