Per la Reggina è arrivato il momento di rialzare in maniera definitiva la testa. Non importa quale sia l’avversario, in questo campionato troppe volte si è avuta dimostrazione di grande equilibrio, pur riconoscendo alle prime quattro compagini, valori generali sicuramente superiori. Ma lo dicevamo anche ieri. Gli amaranto son riusciti ad esprimere il meglio proprio in occasione di partite giocate contro formazioni più attrezzate. Per un gruppo come quello reggino, non proprio eccelso dal punto di vista tecnico, imporre gioco ed essere costretti a vincere risulta particolarmente complicato, mentre tutto potrebbe diventare probabilmente più agevole contro squadre che ti lasciano qualche maggiori spazi. Lo dicono i numeri di questo scorcio di stagione che hanno caratterizzato soprattutto la prima parte del percorso. A patto che vengano una volta per tutte eliminate quelle incredibili ed al limite del paradossale sbavature difensive, troppo frequenti negli ultimi periodi. Se provi a sistemare la fase difensiva lavorando sulla compattezza dei reparti, diventa totalmente inutile riuscire a stare corti, quando dal cilindro a turno si tira fuori la svista clamorosa della domenica. Per questo mister Zeman insiste molto, oltre che sulla disposizione tattica e la migliore occupazione degli spazi, anche sulla concentrazione e la presenza con la testa nella partita per tutto il corso dei novanta minuti. Il tecnico ha finalmente iniziato a dare possibilità a coloro che fino ad oggi si sono visti poco, scelta dettata da una condizione atletica generale apparsa in forte flessione. Ecco che con il Taranto Tripicchio sfoggia una buona prestazione ed un grande gol, ecco che con il Catanzaro la rete del pareggio, oltre che per la evidente complicità dell’estremo difensore Grandi, viene comunque confezionata dal duo Lancia-Bianchimano. In questo momento le attenzioni sono concentrate sulle condizioni di Botta e Coralli, in forte dubbio riguardo il loro recupero. Apparentemente possibili assenze pesanti, sul piano pratico, però, non è detto che sia veramente così. A Zeman il compito di decidere. L’allenatore, che ha fatto ultimamente parecchio discutere per le sue dichiarazioni pre e post gara, questa volta ha lanciato invece un accorato appello alla tifoseria. Chiede il ritorno al sostegno ed all’incitamento, armi che in avvio di campionato spesso son risultate determinanti per il raggiungimento di diversi risultati. Vedremo come risponderà la gente, dopo le delusioni e le contestazioni delle ultime settimane.
Fonte – Sport.strill.it
Se Karel ci fa il buco in testa……Stroppa deve andar via e di corsa. Che vinca il migliore…….speremo de no diceva il Grande Nereo Rocco! A questo ci siamo ridotti!
La parola al campo adesso e forza Foggia