Top & Flop di Foggia-Messina

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È terminato col risultato di 2-0 il match di coppa Italia svoltosi al Pino Zaccheria tra Foggia ed Acr Messina, successo della squadra allenata da Zeman, oggi particolarmente rinnovata nell’11 titolare così come la sua avversaria. Partita divertente in cui entrambe hanno avuto modo di offrire spettacolo e gli allenatori l’opportunità di fare giocare chi ha avuto poco spazio. Il Messina, partendo con una buona verve, tiene testa perfettamente nei minuti iniziali al favorito avversario rossonero. La prima vera occasione, di fatto, è per i siciliani con Catania al minuto 10: l’esterno d’attacco salta in corsa Martino e si incunea in area dalla sinistra, effettuando un tiro neutralizzato dal portiere foggiano Volpe (un’altra delle novità odierne nello scacchiere scelto da Zeman). La partita viaggia sui binari dell’equilibrio per un bel po’, con più possesso palla da parte del Foggia e fulminei contropiede del Messina: sono molte le occasioni da rete degne di nota che vedono come protagonisti Curcio, Merkaj, Rocca per i padroni di casa e nuovamente Catania per gli ospiti. Dopo una ventina minuti di suspance ed equilibrio, è il team rossonero a salire in cattedra. Al minuto 27 Petermann si ritrova la palla tra i piedi dopo un batti e ribatti a centrocampo e vede la sovrapposizione in area di Rocca. Servito con un passaggio preciso, il numero 8 tocca a sua volta d’esterno al centro dell’area per Di Grazia, che infila il portiere a porta vuota. La rete gasa i rossoneri di Zeman, che iniziano a pressare ed alzare il ritmo del fraseggio. Salgono di frequenza le occasioni, in quello che sembra trasformarsi in un monologo Foggiano, e così al minuto 33′ Merkaj, involatosi in porta, viene atterrato da una scivolata di Carillo. Calcio di rigore che verrà trasformato da Curcio per la rete del 2-0. Da questo momento in poi il Messina, salvo un paio di iniziative di Catania, sparisce progressivamente dalla gara, per ritornare solo nella ripresa. L’occasione più importante per i giallorossi passa dai piedi di Gonclaves, che da posizione molto defilata colpisce il palo esterno al minuto 70′ della ripresa. L’impressione è però quella di una seconda metà in cui il Foggia si sia impiegato nella gestione delle energie. Un risultato giusto per quanto visto in campo, con la squadra di casa che ha ritrovato spirito e verve offensiva. Buona, in realtà, anche la prestazione di alcuni giocatori del Messina che avranno dato importanti garanzie a Sullo per il proseguo del campionato. A passare il turno è perà la squadra allenata da Zeman.
Vediamo dunque chi sono i migliori ed i peggiori del match

TOP:
Di Grazia (Foggia): l’esterno offensivo mette in scena una prova a tutto tondo, condita da parecchi inserimenti in area di rigore che risultano anche determinanti ai fini del risultato: dai suoi piedi il gol del vantaggio, su assist di Rocca (col quale per tutto il match farà diversi scambi importanti mettendo a soqquadro l’apparato difensivo del Messina). Segna anche la rete del 3-0, sempre su assist di Rocca: verrà annullata per un fallo di mani del compagno. Sicuramente una carta che Zeman sfrutterà sovente in campionato. ESPLOSIVO

Catania (Messina): oggi piazzato sul settore sinistro del campo, l’attaccante giallorosso risulta essere il principale pericolo per la porta difesa da Volpe e l’unico, nelle fila del Messina, a non subìre eccessivamente il contraccolpo psicologico del gol subìto. Dribbling ubriacanti, movimenti senza palla, sovrapposizioni che mettono più volte in crisi il diretto marcatore, Martino. A sottolineare l’importanza del suo contributo odierno, la quasi totale assenza di conclusioni a rete dopo la sua sostituzione. COMBATTIVO

FLOP:
Martino (Foggia): non una cattivissima partita quella del laterale destro rossonero, che viene però sovente superato da un ispiratissimo Catania, oggi non facile da marcare. Inevitabile soffermarsi sul duello tra questi due giocatori, con il terzino del Foggia che è spesso risultato un po’ in difficoltà nel cercare di anticipare i passaggi indirizzati sulla corsia di Catania e nell’interpretare i tempi dell’avversario. MIGLIORABILE

L’arrendevolezza del Messina: i giallorossi partono molto bene, tenendo testa al Foggia, e intimidendo gli attaccanti rossoneri con una buona pressione. La prima parte del primo tempo, inoltre, avrebbe potuto vederli andare in vantaggio in un paio di importanti occasioni. Poi il gol subìto e quella mezz’ora regalata agli avversari, in cui è venuta a mancare la stessa tenacia dell’avvio di gara. Ossigeno per i calciatori del Foggia, che gasati dal loro calcio spettacolo ottengono parecchie palle gol fino al calcio di rigore del 2-0. Discretamente meglio il contributo nella seconda metà di gioco, sebbene con l’uscita di Catania sono praticamente venute a mancare pesantemente tutte le iniziative pericolose. Doverose alcune bocciature anche individuali per la prestazione, i nomi sono quelli di Vukusic, inconsistente e poco cattivo nell’occasione capitatagli in area di rigore; Carillo, che un po’ ingenuamente regala palla agli avversari in un paio di occasioni, e della mediana formata da Marginean e Konate, un po’ troppo inconsistente sulle seconde palle. ARRENDEVOLI

Fonte – Tuttoc.com

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