Da bomber “di scorta” a titolare e protagonista: allo Zaccheria è nata una stella. Sabato a Latina partirà titolare per la terza partita consecutiva.
Chi si sarebbe aspettato un girone di ritorno tutto in discesa? Superati i primi ostacoli, il Foggia è andato avanti a passo spedito verso la salvezza e ora sta sperando in qualcosa in più. Il mercato invernale ha rimesso i rossoneri in carreggiata sotto tutti i fronti. Un mercato che non ha tralasciato nessun aspetto, nemmeno quello della punta di riserva. Luca Gagliano sta dimostrando di essere qualcosa di più del vice-Santaniello.
SOLO GOL PESANTI. A portare la firma dell’attaccante 23enne ci sono due gol pesantissimi. L’ultimo, quello di Messina, ad aprire le danze di una partita che si è rivelata la pietra angolare della salvezza rossonera. Un lancio al bacio di Millico che l’ex Potenza riesce a leggere con intelligenza, sfuggendo alla retroguardia peloritana e concludendo a rete con un diagonale mancino fulminante. Il primo, ancora più pesante, contro il Monopoli nella gara della svolta della stagione dei satanelli: nonostante i pochi palloni a disposizione riuscì ad andare in gol – sempre grazie all’assist del solito Millico – da vero killer d’area di rigore. Da quando è arrivato in Capitanata il classe ’00 è sempre sceso in campo, a partire dalla gara casalinga contro il Catania (solo per pochi secondi, nel recupero) fino al match del San Filippo, con l’unica eccezione della trasferta di Brindisi in cui non venne impiegato da Cudini. La staffetta con una punta d’esperienza come Santaniello lo sta facendo crescere a vista d’occhio: nelle ultime due gare – in cui è partito da titolare – Gagliano ha dimostrato davvero tanto.
CHE CRESCITA. Contro la capolista Juve Stabia l’attaccante non si è percepito molto in fase di conclusione ma ha fatto uno stancante lavoro di ricucitura e di ripiego, fin quando non ne poteva più. Nella partita di Messina è stato uno dei migliori in campo: al di là della pregevole realizzazione, Gagliano è stato una spina nel fianco grazie alla sua velocità. Mister Cudini lo ha voluto a tutti i costi ed è riuscito ad averlo sul gong, il 31 gennaio: il tecnico marchigiano lo seguiva da tempo, tanto da averlo richiesto anche ai tempi del Campobasso. Ma allora le strade tra i due non si incrociarono: l’attaccante rientrò al Cagliari, che poi lo girò al Padova. Con ogni probabilità, Gagliano avrà in mano le chiavi dell’attacco anche sabato prossimo a Latina: Santaniello – fermatosi nella sfida col Sorrento – non sembra ancora al meglio e per cui toccherà ancora al sardo mettersi al centro del reparto offensivo. Per il momento sembra che stia andando molto bene.(Francesco Ippolito)
Fonte – Corrieredellosport.it