Che sia una festa, ma che resti una festa!

zaccheria
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Molto probabilmente domenica sarà serie B e l’attesa spasmodica si avverte chiara e netta. Tutti aspettano con ansia questo momento sognato da anni, tutti attendono la possibilità di festeggiare questo importante traguardo.

Non siamo lontani dalla verità dicendo che potrebbero essere almeno 20.000, forse anche più, le persone che si riverseranno per le strade colorando la città con i due colori ai quali sono più legati.

Anni orsono, nell’ultima promozione in B, ci fu una mega festa allo Zaccheria con i calciatori che arrivarono sul prato verde dello Zaccheria dopo una storica partita disputata a Trapani contro il Palermo: quella fu una bella festa e chi la visse allora, mantiene ancora vivi quel ricordo e quelle emozioni.

Questa volta, se non si dovessero aprire le porte dello stadio, sarebbe un vero problema gestire questo fiume di gente per le strade foggiane. Sappiamo tutti che quando c’è confusione, in mezzo a tanta gente che ha solo voglia di cantare e sventolare bandiere, si può trovare anche chi pensa di poter eccedere allentando i freni inibitori e magari rovinando la festa a tanti altri: folle così cospicue non sono facilmente gestibili.

Secondo il mio modesto parere, ci sarebbe tutto il tempo ancora per far sedere intorno ad un tavolo rappresentanti dell’amministrazione comunale, delle forze dell’ordine, dei tifosi organizzati per preparare al meglio una festa tanto attesa e, proprio per questo, da vivere nel migliore dei modi.

Ritengo che aprire lo stadio potrebbe essere una scelta intelligente ed emozionante al tempo stesso.

Preserviamo la città dall’azione di qualche stolto.

Alberto Mangano da manganofoggia.it

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