Il jolly difensivo di Cudini (7 reti) è l’arma in più per un finale di stagione da sogno. L’uomo della provvidenza: quando i rossoneri prenotano il riscatto la sua firma è sempre presente.
C’è sempre Salines quando il Foggia ha bisogno di rialzare la testa. A Potenza la sua inzuccata ha indirizzato una partita che i rossoneri avevano legittimato in zona-gol, ma senza metterla dentro nelle due palle-gol capitate a Schenetti ed a Gagliano (che segnerà poi nella ripresa). Ci ha pensato però il cecchino Salines a rimettere le cose a posto, così come in diverse altre volte è accaduto quest’anno. Emmanuele Salines con i suoi gol ha quasi sempre spianato la strada del successo per la sua squadra. Il Foggia quando è riserva (di uomini come a Potenza e di condizione), sa di poter fare affidamento sul suo prezioso jolly difensivo. La sfida di Potenza era uno spartiacque, un passo falso avrebbe potuto costar caro in chiave playoff. Così non è stato, i rossoneri di Cudini/Ricchetti (in panchina c’era il secondo) ha ripreso a viaggiare dopo due ko consecutivi sulle ali del suo poderoso difensore, castigatore infallibile nel finale dei primi tempi, chirurgico (e crudele) contro il Potenza di Marchionni (esonerato a fine gara) trafitto nel secondo minuto di recupero del primo tempo quando le squadre pensavano già di tornare negli spogliatoi.
CHE SORPRESA. Il 23enne di Mugnano di Napoli resta la grande sorpresa di questa stagione, dalle potenzialità ancora tutte da scoprire sebbene quest’anno il Foggia abbia ritrovato in lui un insperato goleador. Al Viviani, Salines ha infatti messo a segno il settimo sigillo in campionato. Ma la particolarità è appunto nelle tempistiche: quattro delle 7 reti sono state realizzate quasi allo scadere del primo tempo. Tre i gol alla fine della prima frazione (Potenza al 47’, Picerno 42’, Monterosi 43’), più una marcatura nel finale di Foggia-Turris nel girone d’andata gol-vittoria al 37’ della ripresa. E’ il bomber del last-minute, il cecchino silenzioso d’area che sfugge al controllo delle difese per la sua capacità di insinuarsi in mischia, oppure esercitando il peso e le qualità di un difensore che sa fare un po’ di tutto (centrale, esterno) e che capisce quando è il momento di inserirsi in zona-gol. Un baluardo anche a Potenza, l’esterno prelevato dalla FeralpiSalò con la quale Salines ha vinto l’ultimo campionato di C. Un esperto sul campo dunque, esperienza utilissima che potrebbe rivelarsi molto utile in vista dei probabilissimi playoff che il Foggia potrebbe giocare dal prossimo 4 maggio sia pure da una posizione di rincalzo della classifica (decima, forse nono).
RIPRENDONO GLI ALLENAMENTI. Oggi pomeriggio la ripresa allo Zaccheria, in vista del derby contro il Cerignola (domenica ore 20). Da verificare le condizioni di Santaniello e di Tenkorang, infortunati con il Potenza. Più lunghi i tempi di ripresa di Millico che dovrà essere dimesso dai medici del policlinico. Rientrano Odjer e Tascone dopo un turno di squalifica. (Walter Carbone)
Fonte – Corrieredellosport.it