La logica e la matematica

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Un sogno da inseguire. La speranza di ritornare dove un film crudelmente si era concluso tristemente 20 anni fa, 20 anni di sofferenze, di poche gioie e di tante delusioni, 20 anni che passano attraverso la batosta del Partenio, la speranza legata al gol di Caraccio, il crollo nei dilettanti, il ripescaggio, la nuova batosta con il Pisa.

Il Foggia è ancora lì a sognare dopo una splendida cavalcata in un ambiente dove si fa difficoltà a pronunciare la seconda lettera dell’alfabeto più per un atteggiamento scaramantico che per una considerazione logica.

A Foggia si ha paura di sognare, si pensa sempre ad un’altra fregatura, questo popolo ne ha vissute di illusioni, quelle illusioni che svaniscono senza un motivo logico, senza un vero perchè. La logica che si scontra con la matematica, una squadra che sta ammazzando il campionato ma che potrebbe perdere tutto per quella maledetta matematica.

Stroppa invita a mantenere i toni bassi, a pensare che il tanto che si è fatto fino ad oggi è ancora poco rispetto a quello che si deve ancora fare: è l’atteggiamento giusto che deve avere chi scende in campo per ottenere un grande risultato.

Ogni tanto, però, almeno la piazza cominci a dar ragione alla logica, quella che dice che questa squadra non può crollare sul più bello, non può farsi rimontare da chi sul campo ha dimostrato di esserle inferiore.

Lo sport è bello perchè la matematica dà a tutti la possibilità di crederci sino all’ultimo, ma è altrettanto vero che difficilmente le previsioni guidate dalla logica sono state disattese da sterili numeri.

A Foggia facciamo bene ad incrociare le dita, a volare basso, fa bene Stroppa a mantenere i suoi sulla corda ma, anche se il calcio non è una scienza esatta, alla fine vincerà la squadra più forte è ancora una volta la logica e la matematica andranno insieme a braccetto.

Alberto Mangano da manganofoggia.it

 

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Massimo
Massimo
7 Anni fa

Di Marzio è l’amichetto di DE ZERBI! 7 partite, 7 finali. Coltello tra i denti e scalpi a ripetizione. Il primo sarà quello di Grassadonia che ci ha fatto sempre penare e soffrire….poi da ex non si è mai degnato di parlare bene della sua ex squadra che lo ha lanciato in A. Ten à faccia dù mùl ciuccigne……così recitava mia nonna quando una persona non gli garbava. Domenica gliela addolciremo noi a quel becco d’alluminio. Poi è un Campano salernitano…ho detto tutto. Sarà la partita di Deli….ne sono convinto. ZA FO

Massimo
Massimo
7 Anni fa

Dimenticavo! Forza Cosenza