Serie B, la Lega B ricorre al Consiglio di Stato: niente stop al campionato

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La Lega B ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato contro il ripristino del format a 22 squadre. Niente stop al campionato a meno che non lo chieda la FIGC

IL TAR DA’ RAGIONE AI CLUB: LA B TORNA A 22 SQUADRE?

In Serie B il caos continua a regnare sovrano. E ora prosegue secondo l’inedito schema di un braccio di ferro, tra accuse, ricorsi e sentenze, tra la Lega di B e la Figc del neo presidente Gabriele Gravina. L’assemblea di Lnpb riunitasi oggi a Milano nella sede di via Rosellini ha deciso all’unanimita’ di ricorrere al Consiglio di Stato contro l’ordinanza cautelare del Tar di ieri secondo cui il campionato cadetto, partito a 19 squadre, puo’ tornare ora a 22 club. “Tutti e 19 abbiamo condiviso una linea unitaria, granitica e convinta – ha spiegato il presidente Mauro Balata – che abbiamo portato avanti da agosto. Abbiamo deciso di impugnare l’ordinanza cautelare provvisoria emanata dal Tar del Lazio che ha ribaltato alcune cose che lo stesso tribunale e il Consiglio di Stato avevano cristallizzato dopo due mesi di sentenze, come il diritto alla composizione del campionato e l’inizio del torneo stesso a seguito delle delibere autorizzative della Figc”.

“Le aspiranti al ripescaggio (Novara, Pro Vercelli e Ternana, ndr) – ha proseguito Balata – non hanno guadagnato sul campo il diritto a partecipare al campionato di Serie B e non esiste nell’ordinamento il diritto che imponga il ripescaggio nel nostro torneo”. “Con l’impugnazione al Consiglio di Stato la Lnpb vuole tutelare il proseguo del campionato – ha detto ancora il presidente della Lega B – dopo che sono state disputate otto giornate, la sua regolarita’, ed e’ convinta che i giudici d’appello non assumeranno decisioni che portano a sospenderne la continuazione fino all’esito finale dei contenziosi fissato dal Tar per marzo 2019. Non solo: le gare che hanno tenuto l’omologazione dalla Federazione stessa hanno avuto effetti non solo per le 19 societa’ e per i loro tifosi ma anche per le tv, gli sponsor e per tutte quelle realtà intimamente ed economicamente connesse al mondo del calcio”. La scelta della Federcalcio di non ricorrere a sua volta al Consiglio di Stato ma anzi di costituirsi contro la Lega B, ha sorpreso Balata.

“Oggi scopriamo che la Figc non riconosce le stesse delibere – ha spiegato – e ritiene di tutelare, a danno delle 19 societa’ della Serie B, altri soggetti ancora non identificabili attraverso i ripescaggi. Siamo sconvolti del fatto che la Federazione non intenda impugnare un’ordinanza che ha legittimato noi e che censura i suoi stessi provvedimenti, ma anche condizionato i nostri. Vogliamo tutelare le societa’ di Serie B che hanno il diritto di giocare il loro campionato ed evitare che subiscano gravi e irreparabili pregiudizi con conseguenti ingenti danni”. Dello stesso parere il presidente del Perugia Massimiliano Santopadre, che ha aggiunto: “Altro che risarcimento per 4 o 5 club, sappiano che i danni veri li stanno subendo i 19 club della Serie B che si tuteleranno per ottenerne l’integrale risarcimento. Abbiamo votato Gravina con lealta’ e all’unanimita’ – ha aggiunto – perche’ ci aveva garantito la riforma del campionato con la B a 20 squadre gia’ dalla prossima stagione, cosa che un organico oggi portato a 22 rende possibile”

La replica di Gravina

Un consiglio federale d’urgenza per affrontare la situazione della serie B, dopo la sentenza del Tar del Lazio e la decisione della Lega di B di impugnarla al Consiglio di Stato, è stato convocato per martedì 30 ottobre dal neoeletto presidente federale, Gabriele Gravina: “Chi pensa di riportare in capo a questa governance la responsabilità dell’attuale situazione sul format del campionato di Serie B, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti, così come ben evidenziato dalle ordinanze del TAR del Lazio, ha sbagliato indirizzo. “A tal proposito – le parole di Gravina – ho deciso di convocare tempestivamente il Consiglio Federale (martedi’ 30 ottobre alle ore 11,00), unico organo statutariamente competente per decidere”.

Fonte – Sport.sky.it

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